Un ragazzo salentino di 23 anni è morto in seguito alle complicazioni dovute al morso di un ragno violino avvenuto più di un mese fa. Giuseppe Russo, originario di Collepasso, prima ricoverato in un ospedale della provincia di Lecce, è stato trasferito ieri nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari, dove è morto questa mattina all’alba per shock settico e insufficienza multiorgano. Sul corpo verrà eseguita l’autopsia. Il primo caso fatale in Italia dovuto al morso di un ragno violino è stato documentato nel 2015 ma poiché il segno compare solo a distanza di 24-48 ore dalla puntura, è molto difficile mettere in relazione la lesione riportata con questa specie di ragno. “Nel 70% dei casi – spiega la tossicologa dell’università di Padova, Donata Favretto – questo morso non fa gravi danni: si forma un ponfo che regredisce spontaneamente”.
LE CONDOGLIANZE DEL SINDACO
Purtroppo non è stato così per Giuseppe, che è morto dopo oltre un mese di sofferenze. I fatti risalgono allo scorso 13 luglio a Collepasso, provincia di Lecce: mentre il 23enne faceva pulizie in una campagna per conto della ditta per cui lavorava è stato morso dal ragno, anche se inizialmente pensava fosse stata una zanzara. Da qui è cominciato il suo calvario. “Ci sono notizie che tolgono il respiro ed è difficile trovare le parole giuste per esprimere vicinanza e cordoglio ad una famiglia che improvvisamente e troppo presto perde un figlio – ha scritto sui social la sindaca di Collepasso, Laura Manta -. Tutta la nostra comunità si stringe commossa al dolore dei genitori”.
COME RICONOSCERE IL MORSO DEL VIOLINO
Il morso del ragno violino inizialmente è asintomatico, indolore e l’area interessata non presenta alterazioni, ma nelle ore successive al morso compare una lesione arrossata con prurito, con due forellini molto vicini, bruciore e formicolii che nell’arco delle 48-72 ore successive può diventare necrotica e può ulcerarsi. “Il morso del ragno violino è un evento abbastanza frequente, parliamo di diverse decine di casi all’anno, invece è raro e straordinario il decesso come conseguenza” rassicura Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, Società italiana malattie infettive e tropicali e professore ordinario all’università Tor Vergata di Roma. Specie schiva e non aggressiva, che preferisce fuggire e nascondersi piuttosto che attaccare e mordere, il ragno violino ha colorazione marrone-giallastra e lunghe zampe: può raggiungere le dimensioni di 7 millimetri nei maschi e di 9 millimetri nelle femmine.
COME PROTEGGERSI DAL MORSO
Il ragno violino “è un animale notturno che morde solo per difendersi” e “il decesso è un fatto straordinario”. Ma il giovane “aveva una infezione multi-organo, molto probabilmente causata dalla setticemia, è stato molto sfortunato”. Sono le parole di Eleonora Nucera, docente di Allergologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Il ragazzo ha vissuto un mese di agonia e una gamba in necrosi. Il morso di questo aracnide “ha veicolato nell’organismo del giovane dei germi che non sono stati debellati e l’infezione – sottolinea l’allergologa – verosimilmente è andata in setticemia”. Nel Centro Antiveleni del Gemelli “più che richieste per morsi da ragno violino registriamo allergie da vespe e api”. Ma tra i rimedi, “se si è morsi dal ragno violino – dice Nucera –, è necessario lavare bene il punto in cui si è stati morsi, disinfettare, fare attenzione a gonfiori, arrossamenti e dolori. Se la situazione peggiora rivolgersi al medico curante o al pronto soccorso”.
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