Il Botswana vuol mandare 20mila elefanti in Germania: “Conviveteci voi!”

Il presidente del Botswana ha minacciato la Germania di trasferire lì fino a 20mila elefanti, irritato nel vedere Berlino criticare la caccia ai pachidermi e l’esportazione di trofei che il suo Paese pratica, secondo lui, per regolamentare il numero degli animali. I tedeschi devono “convivere con gli animali come cercano di imporci”, ha detto il leader del Botswana, Mokgweetsi Masisi, in un commento pubblicato online al quotidiano tedesco Bild. “Non è uno scherzo”, ha aggiunto riferendosi alla sua offerta di reinsediare 20mila pachidermi nel Paese europeo.

UNA RISPOSTA AI TEDESCHI CHE CRITICANO I TROFEI DI CACCIA

“Vorremmo fare questo regalo alla Germania”, ha precisato Masisi, aggiungendo che “non accetterà alcun rifiuto”. Il Botswana, paese senza sbocco sul mare dell’Africa meridionale, ospita la più grande popolazione di elefanti del mondo, circa 130mila esemplari, con i quali la convivenza è spesso difficile secondo il presidente, che menziona attacchi contro esseri umani, villaggi e raccolti. Il ministero dell’Ambiente tedesco, guidato dagli ambientalisti, ha denunciato più volte il commercio dei trofei di caccia di elefanti destinati ai ricchi clienti occidentali. All’inizio di quest’anno il ministero aveva avanzato la possibilità di limitare l’importazione di questi trofei legati al bracconaggio. (Ansa-Afp)

+++
AGGIORNAMENTO DEL 10 APRILE 2024 – LA POSIZIONE DI HSI EUROPE

In merito alle recenti dichiarazioni del presidente del Botswana, Mokgweetsi Masisi, sulla posizione del Governo federale tedesco per l’introduzione di determinate restrizioni sull’importazione di trofei di caccia,
Sylvie Kremerskothen Gleason, direttrice per la Germania di HSI/Europe, dichiara: “L’adozione tempestiva di misure regolamentari volte a limitare l’importazione di trofei di caccia appartenenti a specie protette in Germania è imprescindibile. Ciò permette al nostro Paese di svolgere il proprio ruolo nella salvaguardia della fauna selvatica e consente ai nostri rappresentanti politici di agire in accordo con l’opinione pubblica predominante in Germania.” In qualità di principale importatore UE, secondo a livello globale dopo gli Stati Uniti, di trofei di caccia ottenuti da specie di mammiferi elencate dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione (CITES), limitando le loro importazioni, così come proposto dal Ministero dell’Ambiente tedesco, la Germania si assumerebbe le proprie responsabilità per il ruolo che gioca nel commercio globale di questi trofei. Tale approccio dà ulteriore sostegno alle iniziative già avviate presso la CITES per tutelare tali specie dallo sfruttamento commerciale.

Su 24zampe: Mosche femmine trasformate in maschi sterili grazie alla dieta