Report, il programma di inchiesta curato da Sigfrido Ranucci, in onda domani alle 20.55 su Rai3, torna a parlare di animali, approfondendo il tema del contributo dell’allevamento zootecnico ai livelli di inquinamento. “Profumo d’Oriente” (disponibile su Raiplay) di Emanuele Bellano, con la collaborazione di Chiara D’Ambros, si sofferma sulla Pianura Padana, una delle zone d’Europa con il più alto livello di inquinamento da particolato PM 10 e PM 2,5. A causa dei continui sforamenti dei limiti, l’Italia è stata condannata ripetutamente dalla Corte di Giustizia europea e dovrà pagare una multa che rischia di essere superiore ai 2 miliardi di euro. Una delle principali cause di inquinamento da particolato in queste aree è l’industria zootecnica, cioè l’alta concentrazione di animali da allevamento.
LE EMISSIONI SCENDONO QUASI A ZERO
Il liquame e il letame da loro prodotti rilasciano ammoniaca nell’aria che combinandosi con altre sostanze genera particolato. In Giappone il Daiso KET Institute ha inventato una tecnologia in grado di rendere inerte il letame e il liquame eliminando il cattivo odore e riducendo quasi a zero le emissioni di ammoniaca e di altri gas inquinanti. Il gruppo giapponese che ha inventato questo metodo ha un partner italiano che per anni ha cercato di sensibilizzare istituzioni regionali, nazionali, allevatori, associazioni di allevatori su questo tema cercando di spingerli a provare questa tecnologia. Ma nessuno ha mai voluto ascoltarlo né tanto meno nessuno ha voluto approfondire la questione.
GLI ALTRI SERVIZI DI REPORT
Ad aprire la puntata di Report è “La legge mancia lombarda”, un reportage di Luca Chianca con la collaborazione di Alessia Marzi che racconta il programma avviato nel 2020 per la ripresa economica della regione Lombardia dopo la diffusione del Covid: 4 miliardi di euro per investimenti sanitari, infrastrutture, viabilità, sviluppo sostenibile e digitalizzazione. E a chiuderla è “Il santo fallimento” di Giorgio Mottola, con la collaborazione di Greta Orsi: dopo le puntate di Report, la Ki Group, gestita per quasi dieci anni da Daniela Santanchè e dal suo ex compagno Canio Mazzaro, ha finalmente pagato la liquidazione ai propri dipendenti. Ma agli oltre 70 agenti commerciali della società, è stato proposto un accordo capestro che puntava a evitare il fallimento di Ki Group, pagando il meno possibile.
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