Centinaia di animalisti di tutta Italia si sono dati appuntamento ieri a piazza della Repubblica a Roma per una manifestazione il cui punto focale è la contestazione della modifica voluta dal Governo della legge 157 del 1992, in particolare dell’articolo 19: modifica che permetterebbe piani di abbattimento di animali sia in aree protette che nelle città. Nonostante il maltempo, in molti, tra associazioni animaliste e ambientalisti, sono partiti in corteo verso Piazza San Giovanni al grido di “Giù le mani dagli animali”.

 

NON USARE CACCIATORI PER CONTROLLARE LA FAUNA SELVATICA

Secondo Lav, “l’emendamento ‘Caccia selvaggia’ ormai è diventato legge e ha cancellato tutti i limiti precedentemente posti dalla legge Nazionale sulla caccia e consente ai cacciatori di entrare nelle città e nelle aree parco per abbattere qualsiasi tipo di animale, con ovvii rischi per la sicurezza dei cittadini. Siamo qui per chiedere al Governo che ritiri subito questa modifica alla 157 e che ripristini lo stato precedente: prevedere sempre e comunque, con operazioni di controllo della fauna selvatica, interventi ecologici, senza l’intervento dei cacciatori”. Per Alleanza animalista, “fa sorridere che questa modifica alla 157 sia stata fatta con la scusa del principio della tutela dell’incolumità pubblica: non ci risulta alcun fatto scientifico che giustifichi che l’abbattimento incontrollato della fauna selvatica possa salvare la biodiversità. (foto Roberto Monaldo/LaPresse)

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