Il lupo torna nel Parco Nazionale del Circeo e l’ente stila un vademecum in caso di incontri ravvicinati con un’esemplare. Poche e chiare regole affidate al portale del Parco per salvaguardare escursionisti ma anche questa specie protetta “dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea, quindi non può essere cacciato né ucciso”. I lupi non considerano gli esseri umani come prede e non attaccano – avvisa l’Ente Parco – sono diffidenti e, se possono, si tengono a distanza di sicurezza. “In Italia, dove si registra la presenza di lupi anche nelle zone più antropizzate, gli avvistamenti restano poco frequenti e non sono mai stati documentati incidenti con persone negli ultimi settant’anni – si legge nel vademecum -. Come per tutti gli animali selvatici, non bisogna avvicinarsi o lasciare a disposizione del cibo. Nella maggior parte dei casi il lupo si allontana spontaneamente”.
SE SI HA UN CANE, IMPORTANTE TENERLO AL GUINZAGLIO
Ma nel caso il lupo non si allontanasse “basterà parlare a voce alta ed eventualmente agitare le braccia per allontanare l’animale e una volta che il lupo si è allontanato, evitare di seguirlo o di interferire con il suo comportamento”. Ancora si consiglia di non disturbare il lupo se sono presenti dei cuccioli oppure se sta mangiando. In caso di presenza di più esemplari “è consigliato restare in silenzio o osservare senza interferire”. Se si è proprietari di un cane è importante sottolineare che è vietato lasciarlo vagare senza guinzaglio perchè i lupi, infatti, potrebbero identificarli come rivali, ferirli o addirittura ucciderli. Per questo l’Ente Parco ha emesso una specifica ordinanza per regolamentare l’accesso con i cani all’interno del territorio del Parco Nazionale del Circeo. L’Ente Parco ha accertato la presenza di un solo branco e il numero di individui è stabile. (Ansa)
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