L’orsetta Morena ha ritrovato la libertà. Come pianificato dal Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nei giorni scorsi lo staff del servizio scientifico e veterinario ha rilasciato in natura l’orsetta Morena. Dopo averla sottoposta ad attenta visita sanitaria, secondo le linee guida per il rilascio redatte in collaborazione con un pool di esperti nazionali ed internazionali e con il supporto dell’ISPRA (Istituto per la protezione e la ricerca ambientale) e il conforto dei consigli del Dr. Beecham, Morena ha imboccato la via dei boschi. Della vicenda abbiamo già scritto qui e qui su 24zampe.
Già dall’ultima nevicata di fine novembre, l’orsetta di dieci mesi e ormai 40 kg di peso aveva iniziato a ridurre l’assunzione di cibo e a nascondersi nella tana anche per un intero giorno, segno che il suo metabolismo stava rallentando in vista del letargo, per cui si è deciso il suo rilascio, anche in considerazioni delle altre variabili in gioco, tante e non sempre prevedibili, tra cui le condizioni climatiche e i siti di rilascio, distanti da centri abitati e da attività antropiche.
“Con lo stesso presupposto con cui abbiamo prelevato Morena a fine maggio scorso, quello cioè di dare una chance di sopravvivenza ad una femmina di Orso bruno marsicano, ora l’abbiamo restituita alla natura”, ha detto il direttore del Parco Dario Febbo. L’operazione di rilascio è stata eseguita con la cura e la riservatezza del caso, dettate da ragioni di sicurezza. Con la stessa riservatezza, ora Morena, sarà seguita grazie al radio collare satellitare di cui è stata munita prima del rilascio, così da avere in tempo reale informazioni sulle sue attività.