Le cure veterinarie sono “prima necessità”, niente green pass

“Nel nuovo Dpcm le cure veterinarie figurano tra i servizi di ‘prima necessità’ pertanto i proprietari degli animali potranno accedere alle strutture veterinarie senza l’obbligo di esibire il green pass”. Lo chiarisce una nota dell’Anmvi, l’Associazione nazionale medici veterinari italiani. “Nel nuovo Dpcm firmato oggi dal premier Mario Draghi, su proposta del Ministro della Salute Roberto Speranza, le attività veterinarie rientrano fra quelle esentate per esigenze di salute, di prevenzione, diagnosi e cura – aggiunge Anmvi – Il decreto conferma il carattere essenziale dell’attività veterinaria, a tutela della salute animale e della salute pubblica”.

LIBERO ACCESSO ANCHE AI NEGOZI DI E PER ANIMALI

“E’ questo espresso riconoscimento a rappresentare un passaggio giuridicamente significativo per i medici veterinari, per la considerazione che esprime verso il benessere di milioni di animali da compagnia in Italia. I medici veterinari rientrano fra i sanitari obbligati alla vaccinazione anti Sars-CoV-2. Dall’inizio della pandemia, le strutture veterinarie applicano misure rafforzate di biosicurezza, anti-contagio e dispositivi di protezione individuale, con prevalente ricorso alla prenotazione salvo urgenze ed emergenze”, conclude l’Anmvi. Salvaguardati dall’obbligo di pass anche i negozi di animali domestici e alimenti per animali in esercizi specializzati.

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