Catanzaro, 20enne aggredita e uccisa da una decina di cani

AGGIORNAMENTO DEL 30 AGOSTO 2021 – I FUNERALI DI SIMONA

In centinaia si sono stretti alla famiglia di Simona Cavallaro, la 20enne assalita e uccisa da un branco di cani giovedì scorso a Satriano, in occasione dei funerali celebrati nel pomeriggio a Soverato, in provincia di Catanzaro, nel cortile adiacente l’oratorio salesiano e celebrati dal parroco don Alfonso Napolitano. Il feretro bianco è stato accolto da un lunghissimo applauso, poi è calato il silenzio di una comunità ancora incredula per quanto accaduto e affranta dal dolore. La città si è fermata per il lutto cittadino proclamato dal sindaco Ernesto Alecci.

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AGGIORNAMENTO DEL 28 AGOSTO 2021 – LA 20ENNE ASSALITA DAI CANI ALLE GAMBE E ALLE SPALLE

E’ stata attaccata dal branco alle spalle ed alle gambe, Simona Cavallaro la ragazza di 20 anni, di Soverato, uccisa giovedì scorso da alcuni cani nell’area picnic di località Monte Fiorino, nel comune di Satriano, mentre stava perlustrando la zona con un amico in previsione di un scampagnata da fare domenica prossima. E’ questo il risultato dell’autopsia, durata 5 ore, eseguita dal medico legale Isabella Aquila su disposizione del pm di Catanzaro Irene Crea, alla presenza dei periti nominati dalla famiglia della ragazza e dell’indagato, un pastore di 44 anni, proprietario del gregge che i cani, tra maremmani e meticci, forse stavano custodendo. La ragazza, probabilmente stava cercando di fuggire ed ha anche tentato di difendersi: sotto le sue unghie sono stati trovati peli di cane. Starà ora a un team di esperti stabilire a quali tra i 12 cani catturati appartengano i peli prelevati. Tra gli animali catturati solo uno aveva impiantato il microchip che consente di risalire al proprietario. Nelle ultime ore sono stati effettuati prelievi dal pelo degli animali, alcuni dei quali avevano il capo sporco di sangue. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della compagnia di Soverato, agli ordini del tenente Luca Palladino, che per primi sono arrivati sul posto, lo scorso giovedì, allertati dall’amico che si trovava in compagnia di Simona. Al momento i militari, con l’aiuto dei veterinari, hanno catturato 12 animali per otto dei quali si è resa necessaria la sedazione. Gli animali sono affidati in custodia al canile municipale mentre i carabinieri sono alla ricerca degli ultimi esemplari che mancano alla cattura. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, in un primo momento i due ragazzi si sarebbero rifugiati in una chiesetta in legno che si trova nell’area picnic. Solo in un secondo momento Simona, forse pensando che gli animali fossero andati via, ha cercato di raggiungere l’auto, ma è stata assalita dal branco. (Ansa)

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AGGIORNAMENTO DEL 28 AGOSTO 2021 – CATTURATI DUE CANI ANCORA SPORCHI DI SANGUE, SI CERCANO GLI ALTRI

Scrive la Gazzetta del Sud: “Nella zona continuano le ricerche per catturare tutti gli animali, in tutto una quindicina, che si sono avventati sulla ventenne. Per adesso ne sono stati presi due, ancora sporchi di sangue, che sono adesso all’esame dei veterinari che dovranno accertare se hanno impiantato il chip di riconoscimento che permette di risalire al proprietario. Si tratta di cani che, hanno riferito gli investigatori, si presentavano particolarmente aggressivi. Tanto che, al loro arrivo, hanno anche tentato di assalire i carabinieri e la polizia locale. Militari ed agenti sono stati costretti a sparare alcuni colpi di pistola in aria per farli allontanare. Gli investigatori, oltre a dover stabilire se i cani che hanno aggredito Simona fossero del pastore, stanno anche valutando se il gregge di pecore fosse al pascolo in una zona consentita o meno”.
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AGGIORNAMENTO DEL 28 AGOSTO 2021 – INDAGATO IL PASTORE PROPRIETARIO DEL GREGGE

Le indagini degli inquirenti sulla tragedia di Satriano, nel catanzarese in Calabria, hanno portato all’identificazione del pastore proprietario del gregge di pecore al seguito del quale si sarebbero mossi i cani responsabili della morte di Simona Cavallaro. La 20enne di Soverato è stata sbranata da un branco di cani due giorni fa. L’uomo è indagato per omicidio colposo, scrive il Corriere della sera. Uno dei cani, che pare fossero una quindicina, è stato affidato al canile comunale.

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AGGIORNAMENTO – ENPA, OIPA E LAV: REGIONE CALABRIA CARENTE SUL RANDAGISMO

“Sulla tragedia che si è consumata a Satriano, l’unica persona che non ha diritto di parola è il presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì, che invece, dimenticando le responsabilità sue e dei suoi precedessori in materia di prevenzione del randagismo e di sanità veterinaria, oggi si dichiara sgomento”. Lo ha dichiarato Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa, commentando la tragica morte della giovane Simona Cavallaro, aggredita da un branco di cani randagi a Satriano. “Ai familiari e agli amici di Simona – aggiunge Rocchi – va la nostra partecipazione al dolore che li ha colpiti, così come va il nostro abbraccio alla comunità di Soverato. Siamo distrutti e indignati perché queste tragedie non devono succedere ed è possibile evitarle con la prevenzione”. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) punta il dito sulle Amministrazioni, inadempienti in materia di randagismo e sulla cronica mancanza di fondi necessari a gestirlo. “Il randagismo non si crea da sé: questa piaga sociale, molto grave in Italia e soprattutto nel Meridione, è determinata dagli scellerati abbandoni e dalle Amministrazioni locali che troppo spesso girano la testa dall’altra parte, invece di sterilizzare, accogliere e promuovere le adozioni”, commentano da Oipa. “La drammatica vicenda sottolinea anche la necessità di prevenire accadimenti del genere con una politica di controllo del fenomeno del randagismo finora molto lacunosa in Calabria”, scrive Lav. “E’ urgente intervenire in questa regione con un’attività sistematica di censimento, microchippatura, sterilizzazione dei cani randagi, nonché di corretta detenzione e controllo di quelli di proprietà specie se utilizzati per la guardia a greggi o altre attività. In autunno in Calabria si svolgeranno le elezioni regionali e la nuova Amministrazione dovrà assolutamente porre il randagismo tra le priorità di intervento”.

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AGGIORNAMENTO –  SPIRLI’ (PRES. REGIONE CALABRIA): “INACCETTABILE”

“Quanto avvenuto a Satriano lascia sgomenti. La giovane Simona Cavallaro ha perso la vita dopo essere stata aggredita da un branco di cani in una pineta attrezzata. Si fa davvero fatica a crederci. È una tragedia immane che poteva e doveva essere evitata”. Lo afferma in una nota il presidente facente funzione della Regione Calabria Nino Spirlì, in merito alla morte della 20enne Simona Cavallaro aggredita e uccisa ieri da una quindicina di cani in un’area picnic in località Monte Fiorino nel territorio del comune di Satriano, nel catanzarese. “Non si può morire in questo modo, a vent’anni. Mi auguro – prosegue Spirlì – che gli inquirenti, che hanno già avviato le indagini, facciano luce al più presto su quanto accaduto e riescano a individuare gli eventuali responsabili. A nome di tutta la Giunta regionale, mi unisco allo straziante dolore della famiglia di Simona ed esprimo il più sentito cordoglio a tutta la comunità di Soverato, sotto choc per un evento incomprensibile, inaccettabile”. (Ansa)

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Una tragica “giornata del cane”. Nella ricorrenza dell’International dog day Simona Cavallaro, una ragazza di 20 anni, è stata aggredita e uccisa proprio da un branco di cani nella zona delle serre di Catanzaro, in Calabria. La giovane si trovava in compagnia di un amico e insieme stavano facendo un sopralluogo in un’area picnic che si trova in un luogo impervio da raggiungere, dove avrebbero voluto organizzare una scampagnata nei prossimi giorni. In lontananza i due ragazzi hanno visto avvicinarsi un gregge di pecore seguite da alcuni pastori maremmani. Il ragazzo impaurito dai cani si è subito allontanato nascondendosi dietro a un gazebo mentre la ragazza ha iniziato a giocare con i cani. Dopo poco la giovane si è accorta che i cani erano pericolosi e ha cercato anche lei di fuggire ma è stata azzannata dagli animali e subito dopo aggredita da almeno dieci cani che sono spuntati all’improvviso.

GLI AGENTI INTERVENUTI HANNO SPARATO PER ALLONTANARE I CANI

La 20enne è morta mentre il ragazzo, che è riuscito a salvarsi, è in stato di choc. Il giovane ha subito chiamato i soccorsi che però hanno impiegato un po’ di tempo per raggiungere la zona impervia. I primi ad arrivare sul posto sono stati i vigili urbani di Satriano che per allontanare i cani, che si stavano avventando anche su di loro, hanno dovuto sparare diversi colpi di pistola in aria. Sul posto sono giunti anche i carabinieri della compagnia di Soverato, che indagano sul caso. Sul corpo della giovane sarà eseguita l’autopsia. Stamattina i carabinieri di Soverato faranno un sopralluogo nella zona dove la giovane è stata aggredita per rintracciare gli animali e svolgere una serie di accertamenti. In primo luogo i militari dovranno verificare se i cani abbiano dei chip che possano portare a eventuali proprietari e se il gregge fosse legittimamente in quella zona.

Su 24zampe: Torino, il cane Ettore salvato dalle macerie 30 ore dopo il crollo

  • Dario |

    Attendiamo fiduciosi la conclusione delle indagini, anche per la povera signora morta a casa uccisa, secondo quello che si legge, dal proprio cane (?)

  • Dario |

    Attendiamo fiduciosi la conclusione delle indagini, anche per la povera signora morta a casa uccisa, secondo quello che si legge, dal proprio cane (?)

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