Due fatti di cronaca che riguardano gli animali sono accaduti nelle ultime ore a Cagliari. Il primo riguarda un cane che è stato riportato a casa dal proprietario dopo che fino a ieri viveva chiuso nell’abitacolo della sua auto nel quartiere di Pirri, nel capoluogo sardo. Gli agenti della polizia municipale, accompagnati da un veterinario, tornati sul posto per un secondo sopralluogo, hanno trovato la macchina vuota. Poco dopo è arrivato l’uomo con l’animale al guinzaglio. Secondo quando si è appreso, l’auto veniva usata come una sorta di cuccia: in casa, infatti, c’era un secondo cane ma i due non andavano d’accordo. Il padrone, comunque, lo avrebbe sempre accudito, portandogli cibo e acqua e facendolo passeggiare ogni giorno.
IL VETERINARIO HA SPIEGATO AL PADRONE CHE LA MACCHINA NON E’ IL LUOGO IDEALE PER UN CANE
Il veterinario ha parlato a lungo con il proprietario, gli ha spiegato che la macchina non è un luogo ideale per tenere un cane e lo ha convinto a riportarlo a casa. La denuncia del fatto era arrivata da Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape), che puntava il dito contro la polizia municipale di Cagliari, che non sarebbe intervenuta nonostante la denuncia perchè “non ci sono gli estremi per il maltrattamento, quindi il cane può restare in auto”. Il cane, secondo Sidoli, viveva “rinchiuso nel minivan” senza “bere nè mangiare”.
SEMPRE A CAGLIARI IERI UN 21ENNE HA UCCISO IL PROPRIO CANE A BASTONATE PERCHE’ ABBAIAVA
Anche il secondo episodio avviene a Cagliari, dove un 21enne ha ucciso a bastonate il proprio chihuahua perchè abbaiava troppo. E’ stata la madre del giovane a telefonare al 113 per segnalare l’accaduto. Sul posto sono arrivati gli agenti della squadra volante che hanno trovato la bestiola morta, avvolta in una federa in casa. Il giovane è stato denunciato per uccisione di animali. Sembra che il cane, nelle ore precedenti, avesse infastidito il 21enne abbaiando contro di lui. Il giovane, dopo aver cercato di calmarlo con dei biscottini, in preda alla rabbia l’ha colpito ripetutamente con una scopa fino a ucciderlo, poi si è allontanato. Noto alle forze di polizia, il 21enne era rientrato da poco in casa da una comunità di recupero. (foto Ansa)