Si chiama Vito ma è soprannominato “Vituzzo, il gatto bionico”. Il micione tigrato beige ha, infatti, due protesi alle zampe posteriori che ricordano quelle degli atleti paralimpici. A raccontare la storia di questo gatto – che appartiene a Silvia Gottardi, ex cestista, e alla moglie Linda – è Claudia Rocchini, una fotografa naturalistica specializzata in ritratti di felini (suoi gli scatti Ansa della photogallery sotto). Vito è nativo di San Vito Lo Capo (Tp), ha passato i primi anni della sua vita in Trentino ma ora vive a Milano. E’ un gatto abituato a stare all’aperto, entra ed esce da casa grazie alle fessure predisposte dalle sue mamme umane. Ma lasciato per qualche giorno con una loro amica, sparisce e viene ritrovato dopo un giorno e mezzo di ricerca con entrambe le zampe schiacciate.
Il veterinario non si è arreso, e – continua Rocchini – ha proposto “un intervento sperimentale mai eseguito prima in Italia: l’inserimento di due protesi, inizialmente temporanee, per verificare le reazioni e permettere a Vito di fare i suoi bisogni da solo”. Ora Vito “cammina senza problemi, le protesi temporanee reggono e così si è deciso, per ora, di non sottoporlo ad altri interventi per le protesi definitive in titanio. Non salta ma il veterinario sta valutando di progettare protesi con piccole molle per permettergli di far leva, imitando le vere zampe”. Il gatto bionico ha anche una sua pagina facebook, Vituzzo superstar, e lo si trova anche su Instagram, @vituzzosuperstar.
(Aggiornamento del 17/12) Anche Bbc ha dedicato un articolo alla storia di Vituzzo: ora è davvero superstar!
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