Australia, koala a rischio per gli incendi. Il salvataggio di Toni

AGGIORNAMENTO DEL 27 NOVEMBRE 2019 – MORTO IL KOALA SALVATO DA TONI

Non ce l’ha fatta il koala salvato da Toni durante un incendio la settimana scorsa. Le sue ferite erano troppo gravi e i veterinari l’hanno dovuto sopprimere, anche considerato che aveva circa 14 anni.

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AGGIORNAMENTO DEL 22 NOVEMBRE 2019 – KOALA USTIONATI, RACCOLTI 680MILA EURO

Mentre continua l’emergenza incendi che si è estesa ormai in tutti gli stati d’Australia, causando un’immensa cappa di fumo che copre chilometri di territorio nelle regioni orientali in New South Wales e Queensland, il pubblico contribuisce generosamente alla campagna per soccorrere ed assistere le centinaia di koala ustionati e dislocati dagli incendi. I contributi alla campagna GoFundMe raccolti dal Koala Hospital di Port Macquarie a nord di Sydney hanno raggiunto 1,1 milioni di dollari australiani (680 mila euro) e sono diretti all’acquisto e installazione di punti di abbeveramento in regioni devastate dal fuoco, e in seguito alla ricostituzione di habitat sicuri. Oltre 350 koala sono dati per morti, dopo che gli incendi hanno distrutto migliaia di ettari dei loro habitat nel nord del New South Wales e nel sudest del Queensland. Il Koala Hospital di Port Macquarie ha finora in cura 31 koala recuperati in diverse località, che vengono reidratati, mentre le ustioni vengono trattate con creme e fasciature. “Questi animali sono estremamente stressati e li dobbiamo sedare per poterli medicare, perché vogliono mordere e attaccarci. Per la nostra sicurezza e per il loro bene, devono essere sedati”, ha detto Christeen McLeod di Koalas in Care, un servizio di salvataggio di koala feriti.

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AGGIORNAMENTO DEL 22 NOVEMBRE 2019 – ANCORA SALVATAGGI DI KOALA IN NSW

Ancora salvataggi di koala per mano dei pompieri nel New South Wales, in Australia. Gli uomini del team Fire and Rescue NSW soono intervenuti a Jacky Bulbin Flat per portare in salvo un koala dalle fiamme. (foto Paul Sudmals/Reuters)

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POST DEL 20 NOVEMBRE 2019

Gli incendi che stanno devastando da giorni alcune zone dell’Australia potrebbero aver ucciso 350 koala. E’ l’allarme lanciato dall’ospedale di Port Macquarie, una delle aree più colpite, dove in pochi giorni sono stati portati e soccorsi oltre 30 animali. Circa il 75% delle aree bruciate dalle fiamme, hanno spiegato i medici, facevano parte del “Koala triangle”, l’habitat primario di questi mammiferi marsupiali. Per questo, l’ospedale assieme con il Wwf Australia, chiede che sia costruito al più presto una struttura che possa accogliere gli animali sopravvissuti così che possano vivere in pace, riprodursi e poi tornare a vivere nella natura. Questi “piccoli orsi”, che si nutrono esclusivamente di foglie di eucalipto, sono considerati vulnerabili di estinzione dall’Iucn e si ritiene ne sopravvivano circa 80mila esemplari, principalmente concentrati sulla costa orientale australiana.

Intanto sta facendo il giro del mondo il video di una donna che si è gettata tra le fiamme per soccorrere un koala, arrampicato su un albero circondato dal fuoco. Nelle immagini (sopra) si vede Toni Doherty, una coraggiosa signora, che si leva la camicetta e la usa per proteggere l’orsetto che poi bagna con dell’acqua sul dorso e sulle zampe bruciate. L’animale viene poi consegnato nelle mani dei soccorritori. Il video accenna anche al cane addestrato dall’Ifaw per soccorrere i koala: si chiama Bear (foto Reuters sotto) ed è un esemplare da fiuto che cerca i koala feriti nella foresta bruciata e aiuta i soccorsi a raggiungerli.

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