Regalo di Natale del governo inglese agli animali: arriva un divieto di vendere cuccioli di cani e gatti nei negozi. Il Dipartimento britannico per l’ambiente e gli affari rurali (Defra) ha annunciato l’altroieri che chi vorrà un cagnolino o un gattino di età inferiore ai sei mesi dovrà rivolgersi direttamente a un allevatore o a un rifugio autorizzato. Una mossa che taglia le gambe alle cosidette “fabbriche di cuccioli“, allevatori senza scrupoli che, in condizioni igieniche e di benessere animale scarsissime, costringono fattrici usa-e-getta a sfornare cucciolate che riforniscono la fitta rete dei negozi di animali. Il proposito, che sarà introdotto “quando i tempi parlamentari lo consentiranno” nel 2019, nasce da una consultazione pubblica che ha accertato che il 95% dei cittadini avrebbe sostenuto un divieto simile: all’inizio dell’anno una petizione, volta a bloccare le vendite di rivenditori commerciali di terze parti, è stata firmata da 150mila persone e ha innescato il dibattito in parlamento. Il ministro per il Benessere degli animali, David Rutley, ha detto: “Chiunque stia pensando di comprare un cucciolo in questo periodo dell’anno si fermi e rifletta attentamente prima di farlo”. Una misura simile a quella inglese è stata adottata circa un anno fa in California.
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