“È ufficiale: l’Italia si candiderà per ospitare la Cop26. Insieme al premier Giuseppe Conte abbiamo deciso di formalizzare la candidatura proprio pochi minuti fa”. E’ quanto si legge in un tweet del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che così ufficializza da Katowice, dove è attualmente in corso la Cop24, la candidatura del nostro Paese ad ospitare la conferenza Onu per il clima per il 2020. Costa interviene oggi alla conferenza sul clima. Al centro del suo discorso l’educazione ambientale che, “con particolare riferimento al cambiamento climatico, può e deve svolgere un ruolo cruciale per l’attuazione dell’Accordo di Parigi e per raggiungere gli Obiettivi dell’Agenda 2030”. Com’è noto, anche l’allevamento intensivo ha un ruolo nell’emissione di gas serra e gli obiettivi devono essere i più ambiziosi possibile se si vuole produrre un cambiamento. Inoltre, il cambiamento climatico modifica profondamente gli habitat, spingendo gli animali a migrare, a modificare la propria natura e talvolta anche a estinguersi. Soddisfatto della candidatura l’ex ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio: “È la vittoria della mobilitazione della società civile e di tutti coloro che vogliono un’Italia 100% rinnovabile e leader nella battaglia contro i cambiamenti climatici”. Pecoraro ha lanciato su Change.org una petizione per sostenere la candidatura dell’Italia come Paese ospitante che in pochi giorni ha superato 100mila firme. (nella foto sopra di Piroschka van de Wouw/Reuters una manifstazione a Parigi nei giorni scorsi in cui si chiede di limitare la produzione di carne)
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