Lo zoo di Vienna spinge a fondo la leva del marketing e attira visitatori e interesse con un nuovo protagonista: il panda gigante pittore. Yang Yang, la femmina che ha dato alla luce due piccoli un paio d’anni fa, ha imparato a usare il pennello e oggi dipinge quadri. Anche di discreto successo: nonostante si tratti di opere astratte che ricordano i primi tentativi di un bambino piccolo – macchie nere su carta bianca -, cento di queste sono vendute online per 490 euro ciascuna. I fondi raccolti saranno utilizzati per produrre un libro illustrato sui panda dello zoo austriaco. Da scrivere ce n’è sicuramente. Yang Yang è stata, infatti, protagonista di un evento assai raro: insieme a Long Hui, nel 2016 hanno figliato senza ricorrere all’utilizzo dell’inseminazione artificiale, che per i panda giganti è praticamente la regola. Al contrario dei propri simili, sessualmente assai pigri, Yang Yang e Long Hui si sono invece ripetutamente accoppiati proprio allo Schoenbrunn Zoo di Vienna e al termine dell’estro Yang Yang è rimasta gravida. I due gemelli sono a loro volta un’attrazione del Tiergarten. Il padre Long Hui, invece, è morto pochi mesi dopo di tumore al polmone, aveva 16 anni. (nelle foto di Heinz-Peter Bader/Reuters Yang Yang in azione)
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AGGIORNAMENTO DEL 31 AGOSTO
Sulle pagine dedicate al marketing dal Sole 24 Ore ho scritto oggi un articolo che spiega l’iniziativa dello zoo di Vienna, inquadrando l’operazione in un’ottica, più ampia, di reperimento di finanziamenti per la conservazione delle specie a rischio estinzione.