Grace Mugabe, la consorte 52enne del decaduto ultradecennale leader dello Zimbabwe, è indagata per traffico di avorio da milioni di dollari verso altri paesi. Lo riferisce il sito del settimanale statale The Sunday Mail. L’authority per la gestione dei parchi e della fauna selvatica (Pwma) ha trasmesso alla polizia “documenti chiave” che proverebbe il traffico di avorio verso, fra gli altri paesi, Cina, Emirati arabi uniti e Usa. L’allora first lady del paese dell’Africa australe avrebbe ordinato a responsabili di emetterle permessi all’esportazione con la scusa che si trattava di “regali” destinati a leader, poi però deviati verso il mercato nero. Anche se l’indagine è ancora ad uno “stadio precoce”, come ha detto al Sunday Mail un portavoce della polizia, il settimanale prevede che Grace Mugabe potrebbe essere interrogata “presto” assieme a responsabili dell’Ufficio del presidente. Solo tra il 2013 e il 2015, in una riserva dello Zimbabwe situata al confine con il Botswana, l’Hwange National Park, sono stati avvelenati dai bracconieri circa 400 elefanti, ricorda il sito. Nel settembre di tre anni fa le autorità di Hong Kong sequestrano 51 chili di avorio, per un valore di 100 mila dollari, in due pacchi provenienti proprio dallo Zimbabwe. Le ambizioni politiche di Grace erano state uno dei fattori scatenanti di un intervento delle Forze armate che nel novembre scorso portano alle dimissioni dell’ormai 94enne leader Robert Mugabe dopo 37 anni di potere. Il suo posto è stato preso dal vice, Emmerson Mnangagwa, che ha promesso più trasparenza e apertura nel governo. (Ansa)
