I lupi sono arrivati ad una cinquantina di metri dalle casette di Visso, il paese in provincia di Macerata al centro del cratere del terremoto dell’estate 2016. Un allevatore, Mario Troiani, li ha fotografati dalla finestra della Sae (Soluzione Abitativa di Emergenza) che gli è stata assegnata. “Sono arrivati a ridosso delle casette forse perché hanno fame – racconta all’agenzia Ansa – anche se mi sembra che stessero mangiando un capriolo”. I due-tre esemplari avvistati sono scesi dalla montagna, fino all’area Sae dell’ex campo sportivo, dopo la grande nevicata che ha interessato l’Appennino umbro-marchigiano. “Non ci fanno paura – dice Troiani – anche perché generalmente non attaccano l’uomo, come allevatore sono molto più preoccupato per il mio bestiame, ho circa 80 capi bovini all’aperto e alcune bestie stanno per partorire: i vitelli, con i lupi in giro, sono a forte rischio”. Troiani cercherà di limitare i danni sfruttando la stalla ancora agibile e “un’altra in legno la stiamo costruendo, spero solo di fare in tempo per salvare il mio bestiame, dato che ho già perso nei mesi scorsi quattro capi, sbranati dai lupi”. Anche nei giorni scorsi sul sito Cronache maceratesi sono state pubblicate delle immagini di lupi, solitari, nei dintorni del paese, come quella di Paolo Palossi qui sotto scattata a Cupi di Visso martedì 27 febbraio 2018.