Instagram si allea con alcune organizzazioni ambientaliste contro lo sfruttamento degli animali selvatici, in particolare nel settore turistico, e dichiara guerra ai selfie con specie selvatiche o a rischio scomparsa. D’ora in poi ad ogni ricerca di determinati hashtag, tipo “#koalaselfie” o “#slothselfie” (selfie con koala o bradipo) il social di proprietà di Facebook mostrerà agli utenti un avviso per ricordare che “l’abuso di animali e la vendita di specie minacciate o di loro parti non è consentita su Instagram”. La piattaforma segnalerà che quegli hashtag “possono essere associati a post che incoraggiano comportamenti dannosi per gli animali o per l’ambiente”. Una mossa che cerca di rendere le persone più consapevoli e di sensibilizzarle nei confronti della natura. L’iniziativa è lanciata in collaborazione con Wwf, Traffic e World Animal Protection. L’obiettivo è destare l’attenzione nei confronti di siti e attrazioni turistiche nel mondo che sfruttano animali selvatici in cattività, ma anche scoraggiare comportamenti di ogni tipo che possono essere dannosi per la natura. L’estate scorsa ad esempio divenne virale e destò molte polemiche il caso in Spagna di un esemplare di un delfino tolto dall’acqua da un gruppo di bagnanti per scattare foto e selfie. L’esemplare morì poco dopo. L’abbiamo raccontato qui su 24zampe (nella foto sopra).
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