Dopo la docu-fiction per le scuole annunciata pochi giorni fa (ne abbiamo parlato qui su 24zampe), per il cane Angelo arriva oggi un ruolo da protagonista in un cortometraggio. Un’iniziativa promossa dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane per diffondere un messaggio contro la crudeltà nei confronti degli animali. “Angelo è diventato il simbolo di tutti quei cani di strada che vivono di stenti e cercano conforto nell’essere umano, trovando invece odio e crudeltà”, dice Piera Rosati, presidente della Lndc, nel presentare “Angelo – Life of a Street Dog”, un progetto proposto da Newscapes Entertainment. Angelo era un cane randagio ucciso nel giugno 2016 da quattro giovani a Sangineto (Cs), in Calabria. “I suoi carnefici non hanno infierito solo sul suo corpo, ma volevano anche dileggiarlo postando sui social network le immagini del suo strazio. Questo però è stato per loro un boomerang non solo a livello legale, ma anche perché quelle scene hanno indignato tutta Italia e hanno fatto di Angelo un martire”. “Per questo – continua Rosati – abbiamo sostenuto con entusiasmo il progetto cinematografico, per onorare lui e tutti gli altri randagi che, sulla loro strada, incontrano persone buone ma anche esseri malvagi”. Nell’attesa della versione finale del cortometraggio che sarà pronta per il mese di dicembre, Newscapes e Lndc hanno lanciato un trailer, visibile sotto. “Il nostro intento – conclude Rosati – è di sensibilizzare più persone possibile sulla vita di queste creature spesso invisibili, far capire che un gesto così crudele non si può giustificare in nessun modo. In accordo con il regista Andrea Dalfino abbiamo comunque scelto di non mostrare scene cruente ma raccontare anche e soprattutto le piccole cose di cui gioisce un cane randagio che non ci chiede nulla se non un po’ di rispetto”.
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