E’ bufera sulle parole dell’assessore al Bilancio al Comune di Imola, Antonio De Marco. “I cani in esubero si abbattono”, la frase choc pronunciata dall’esponente Pd in occasione della discussione in consiglio della mozione a firma M5s che proponeva di dare fondi a chi adotta un cane dai canili, ha scatenato una ridda di polemiche ed è finita anche sul blog di Grillo, con tanto di rinvio al video. Coro di critiche bipartisan. La senatrice Pd Monica Cirinnà: “Le sue aberranti affermazioni contro i cani, che secondo lui andrebbero abbattuti se in esubero, dequalificano la sua persona e il suo ruolo. Si dimetta». Anche l’ex ministro di Forza Italia Stefania Prestigiacomo interviene: “Sono parole che mi fanno rabbrividire e ricevono la mia più ferma condanna. Non gli basterà scusarsi di tanta crudeltà, dovrà invece fare un passo indietro e rassegnare le dimissioni. Per il bene di Imola e dei suoi cittadini”. Rincara la dose un altro ex ministro del governo Berlusconi, Michela Vittoria Brambilla, nota attivista dei diritti degli animali: “Uno che non sa dove si trova e in che anno vive, ma pretende di governare, farebbe meglio a dimettersi. All’alba del terzo millennio simili comportamenti non possono essere tollerati”.
A contestare De Marco anche un collega di giunta, l’assessore all’Amministrazione trasparente Davide Tronconi. Una vera e propria bufera mediatica che ha convinto il sindaco Daniele Manca a intervenire, per gettare acqua sul fuoco. “Quella dell’assessore è stata una battuta chiaramente scherzosa e infelice”, dice all’Adnkronos Manca. “Non è in corso nessun abbattimento di cani – sottolinea il sindaco – perché i cani si abbattono solo se costituiscono un pericolo per la comunità e se ci sono le condizioni sanitarie previste dalla legge”.
Ma “abbattere gli animali in esubero e’ riprovevole moralmente ed e’ un reato da perseguire penalmente. Rimango esterrefatto nel sentire queste proposte da esponenti delle istituzioni, mi auguro che ci sia subito una presa di distanza da parte del sindaco». A ricordarlo, il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri. “E’ giusto invece incentivare i cittadini ad adottare gli animali, a far conoscere le potenzialità affettive, diffondere nella società civile il senso del rispetto e dell’accoglienza degli stessi animali – sottolinea Ferri – Occorre inoltre lavorare a livello istituzionale per incentivare e migliorare i canili e i luoghi dove vengono accolti. C’e’ tanto da fare e ringraziamo le associazioni che si impegnano in difesa degli animali”.
Proprio la questione delle adozioni ha scatenato la “battuta” dell’assessore De Marco. Spiega infatti il sindaco che l’assessore, “alle prese tutti i giorni con le difficoltà del bilancio”, ribatteva a “una proposta altrettanto assurda e demagogica (del M5S, ndr) di chi appartiene a una cultura che non sapendo cosa dire nei consigli comunali usa questi temi come propaganda, e cioè dare un contributo a chi adotta un cane: la città di Imola investe già oltre 300mila euro per sostenere l’attività del canile e del gattile, fiore all’occhiello della nostra comunità e ben gestito dalla cooperativa che promuove anche le adozioni. A Imola i cani abbandonati non restano per strada, ma vengono accolti grazie alla qualificata gestione del canile”.
“Come ha già chiarito anche l’assessore, lui parlava di priorità: in questa fase il Comune non può permettersi di distrarre risorse per favorire operazioni di adozioni di cani, addebitandone il costo alla comunità – sottolinea Manca – Vengono prima le scuole e i servizi sociali, perché l’investimento che facciamo già per gli animali, per una cittadina da 70mila abitanti, è già rilevante”. Quindi, aggiunge, “l’iniziativa grillina è demagogica, è un’operazione di distrazione di massa. Ci sono problemi più gravi da affrontare nelle città”.