Undici onlus animaliste, nel 2015, hanno ricevuto almeno 100mila euro di donazione del 5 per mille dai contribuenti italiani. Sul gradino più alto del podio c’è – come nel 2014 – Lav, con 1.618.653,67 euro, seguita da vicino da Enpa, con 1.598.899,70 euro, uniche due a superare, e di parecchio, la soglia del milione di euro. Ma se la Lega antivivisezione “peggiora” la performance di circa 40mila euro, la Protezione animali invece cresce di circa 20mila euro. Segue più da lontano Wwf Italia, che ha raccolto “appena” 936.191,25 euro, perdendo ben 170mila euro rispetto all’anno precedente. L’agenzia delle Entrate ha pubblicato ieri gli elenchi degli ammessi al beneficio, da cui emergono le scelte degli italiani su volontariato, ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive e Comuni. In totale, sono più di 46mila gli enti che hanno ottenuto il 5 per mille dei contribuenti. L’elenco completo è consultabile qui. 24zampe ha spulciato le donazioni fino a 100mila euro, trovando appena sotto il podio Greenpeace, con 807mila euro di contributo, poi al quinto posto Lndc, con 427mila euro, e al sesto Oipa Italia, con 412mila. Lipu, al settimo posto tra le associazioni animaliste beneficiarie del 5×1000 degli italiani, ottiene 374mila euro, mentre la lombarda Save the dogs and other animals, ottava, ne riceve 218mila. La scuola dei cani guida per non vedenti di Limbiate (Mi) dei Lions spunta 143mila euro di contributo dal 5 per mille, al nono posto, mentre al decimo si piazza Animalisti italiani che riceve poco meno, 141mila euro. Legambiente è l’undicesima e ultima onlus a ottenere un contributo superiore a 100mila euro, ricevendone 112mila.
Qui, sul sito del Sole 24 Ore, l’articolo di Francesca Milano su tutti i beneficiari del 5 per mille del 2015. Qui, su 24zampe, come fare a destinare il 5×1000 agli animali. Qui, sempre su 24zampe, un altro argomento fiscale: come detrarre le spese veterinarie dalla dichiarazione dei redditi.