L’Enpa contro il caro farmaci: “Medicinali veterinari troppo costosi, sì ai generici”

La petizione al ministero della Salute che sta preparando l’Enpa riguarda la possibilità di somministrare agli animali farmaci generici al posto di quelli veterinari “griffati”, molto più costosi. “Curare gli animali è un diritto-dovere: non può e non deve essere considerato un lusso per pochi privilegiati” sostengono i responsabili all’Ente protezione animali. “Il problema – spiegano – potrebbe essere risolto, almeno in parte, prevedendo la possibilità di somministrare anche ai pet i farmaci generici utilizzati per l’uomo”. La normativa in vigore infatti prevede che i veterinari non possano prescrivere ai loro pazienti animali farmaci per uso umano, se sono disponibili medicinali veterinari.
Sul sito dell’Enpa si trova anche qualche esempio: la terapia antiepilettica con fenobarbitale passa dai 5 euro della versione per l’uomo ai 40 di quella veterinaria. Lo stesso accade con la ranitidina (gastroprotettore per ulcera) – da 8,59 a 16 euro – e con le cefalosporine (un potente battericida) il cui prezzo lievita dai 3,9 a 27,5 euro.
“Naturalmente, condividiamo la necessità di garantire maggiore sicurezza ai pazienti animali, ma non comprendiamo il motivo per cui nel nostro Paese i farmaci veterinari abbiano costi così esorbitanti, che riteniamo ingiustificati”, spiegano all’Enpa. “Le istituzioni e le aziende del settore devono andare incontro alle necessità degli animali e dei loro proprietari. Noi stessi, nella gestione dei nostri rifugi, dove ci prendiamo cura di migliaia di cani e gatti, ci vediamo colpiti da questa stangata insostenibile”.
“Anche perché mai come in questo caso la soluzione è a portata di mano: si tratta soltanto di porre fine ad un controsenso paradossale – sostengono all’Enpa – che impone di usare i farmaci in ragione del loro marchio e non del loro principio attivo.”
Sulla piattaforma Change.org è possibile aderire alla petizione (http://urlin.it/12ed06), che ha superato le 21mila adesioni.
AGGIORNAMENTO DEL 22 APRILE 2015
La petizione ha raggiunto le 75mila adesioni, ora l’obiettivo di Enpa è arrivare a 100mila firme.

Un grande successo che, secondo l’Enpa, si spiega sia con la crescente sensibilità degli italiani per la tutela degli animali, sia con le difficoltà economiche che stanno rendendo sempre più difficile ai nostri connazionali prendersi cura dei loro amici non umani.