Gli elefanti di foresta in Africa crollati dell’86% in trent’anni

Arrivano a 135mila gli elefanti di foresta in Africa. Lo afferma un nuovo rapporto dell’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn). L’analisi – sostenuta e citata dal Wwf – offre una stima aggiornata grazie a tecniche avanzate basate sul Dna. Per l’associazione, nonostante ci sia un aumento di esemplari rispetto all’ultima rilevazione (dal 2016 il numero è stato rivisto al rialzo del 16%), non si tratta di una crescita ma di un censimento più accurato; il 94% delle stime ora si basa su dati scientificamente accertati, contro il 53% di nove anni fa. Secondo l’Iucn le popolazioni di elefanti di foresta hanno subìto un tracollo dell’86% nel trentennio 1985-2015. La specie rimane in pericolo critico nella Lista rossa Iucn – si fa presente – ”minacciata da bracconaggio, perdita di habitat e frammentazione delle foreste, dovuta alle infrastrutture e all’espansione agricola”.

An Elephant drinks at a watering hole fed by a solar powered pump in the Ngamo plains in Hwange National Park, Matabeleland North Province (Photo by Zinyange Auntony / AFP)

ISABELLA PRATESI (WWF): “UN TEMPO ERANO MILIONI, OGGI RIDOTTI AL LUMICINO”

”Un tempo gli elefanti abitavano a milioni il continente africano – dice Isabella Pratesi, direttrice conservazione del Wwf Italia – oggi le loro popolazioni sono ridotte al lumicino, ma a perderci siamo soprattutto noi sapiens. Senza questi gentili attori degli ecosistemi, rischiamo di avere, proprio in Africa, territori sempre più poveri di foreste e sempre più proni alla desertificazione. Il ruolo degli elefanti, attraverso la fertilizzazione del suolo e la dispersione dei semi – e non solo – è cruciale per avere una natura in grado di fornire stabilità climatica, acqua, cibo e benessere alla nostra specie. Dobbiamo fare il possibile per dar loro un futuro su questo Pianeta”.

Iain Douglas-Hamilton, founder of Save the Elephants, poses in front of confiscated ivory at Kenya Wildlife Training School, Manyani, Kenya (AP Photo/Sayyid Azim)

ADDIO A DOUGLAS-HAMILTON, FONDATORE DI SAVE THE ELEPHANTS

E’ venuto a mancare in Kenya, dopo una lunga malattia, il rinomato zoologo scozzese Iain Douglas-Hamilton, fondatore e presidente dell’organizzazione Save the Elephants. L’ambientalista che per tutta la vita si è occupato dello studio e della protezione dei pachidermi, è morto a 83 anni. “Iain è stato determinante nel denunciare la crisi del bracconaggio dell’avorio, documentando lo sterminio di oltre la metà degli elefanti africani in un solo decennio, che ha portato a una decisione intergovernativa cruciale per vietare il commercio internazionale dell’avorio nel 1989. Nel 1993, Iain ha fondato Save the Elephants per garantire un futuro agli elefanti selvatici africani, approfondendo la comprensione della loro intelligenza, salvaguardando i loro habitat e promuovendo l’armonia tra gli elefanti e le persone che condividono i loro territori” è scritto nel ricordo di Douglas-Hamilton.

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