La Lega nazionale per la difesa del cane Animal Protection ha inviato una lettera ufficiale agli enti competenti per chiedere la revoca immediata del premio che prevede di mettere in palio un maiale vivo nella lotteria di beneficenza di San Vincenzo Martire a Cercemaggiore (Campobasso). “Si tratta di una scelta inaccettabile, che suscita indignazione e rischia di porsi in contrasto con normative nazionali e comunitarie sul benessere animale”, sottolinea l’associazione, ricordando che gli animali “non sono oggetti né beni di consumo da offrire come premi, ma esseri senzienti come riconosciuto dall’articolo 13 del Trattato Ue e dal nostro ordinamento”.
LNDC: DISEDUCATIVO E CRUDELE
Ridurre un animale a “vincita”, avverte Lndc, “significa svilire la sua dignità e trasmettere un messaggio profondamente diseducativo, soprattutto verso i più giovani”. L’associazione richiama anche i divieti già previsti in diverse Regioni italiane e i vincoli posti dal decreto legislativo 146/2001 e da altre normative su protezione, trasporto e detenzione degli animali da reddito, la cui violazione comporta “sanzioni anche gravi”. “Offrire un maiale come primo premio di una lotteria – dichiara la presidente nazionale Piera Rosati – è un gesto crudele e ingiustificabile, che calpesta valori di rispetto e responsabilità che una comunità dovrebbe promuovere”. Lndc chiede quindi che il premio venga sostituito con un riconoscimento simbolico che consenta di mantenere la finalità benefica dell’evento “senza ledere i principi di rispetto della vita e delle leggi vigenti”.
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