Nate a Roma 52 rarissime lucertole delle Eolie, in primavera la reintroduzione

Nel rettilario del Bioparco di Roma sono nate 52 rarissime lucertole delle Eolie (Podarcis raffonei), e altre uova sono prossime alla schiusa, grazie al progetto europeo Life Eolizard. I nuovi esemplari saranno introdotti nell’arcipelago delle Eolie la prossima primavera. Si tratta di un evento straordinario per la conservazione di questo rettile endemico dell’arcipelago delle Eolie, classificato tra le specie a più alto rischio di estinzione nel bacino del Mediterraneo, minacciato dalla perdita di habitat e dalla competizione interspecifica con la lucertola campestre Podarcis siculus, una specie aliena invasiva. Il progetto Life Eolizard si prefigge di mitigare il rischio di estinzione attraverso un programma integrato di conservazione ex situ (in ambiente controllato) e in situ (in natura). Le piccole lucertole, che alla nascita misurano pochi centimetri, si trovano in una nursery appositamente allestita in un’area tecnica del rettilario, non sono dunque visibili al pubblico per garantire loro la massima tranquillità. Lo staff del rettilario le monitora costantemente, registrando peso e misure a cadenza mensile per verificarne il corretto accrescimento.

PER FORMARE LE COPPIE “MIGLIORI” UTILIZZATO LO SCREENING GENETICO

La fase di riproduzione in ambiente controllato è iniziata lo scorso aprile con la formazione di coppie guidata da un approfondito screening genetico mirato a garantire la massima diversità genetica degli esemplari appena nati. Ogni coppia è stata collocata in terrari speciali, dotati di cassette contenenti terra umida, che si sono rivelate ambienti ideali per la deposizione delle uova. Tra fine maggio e i primi di agosto sono state deposte circa 70 uova che sono state trasferite in incubatrici termoregolate a una temperatura costante di 29-30°C, con condizioni di umidità ottimali. Durante l’incubazione, della durata media di 40 giorni, il team del rettilario del Bioparco ha effettuato regolari controlli per verificare la fertilità delle uova e assicurare il corretto sviluppo embrionale, eliminando quelle sterili o non sviluppate. Il progetto Life Eolizard continuerà nei prossimi mesi con il monitoraggio delle nuove nascite, la raccolta dei dati genetici e comportamentali e il rafforzamento delle popolazioni esistenti in natura. (Adnkronos)

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