Niente cibo ad animali randagi, in comune avellinese multe fino a 500 €

E’ polemica a Moschiano, piccolo comune in provincia di Avellino, per l’ordinanza emessa dal sindaco, Angelo Mazzocca, che vieta “la somministrazione di cibo e acqua a cani, gatti e volatili selvatici”. Il provvedimento prevede per i trasgressori multe da 25 a 500 euro. L’ordinanza è stata motivata dalla forte concentrazione di cani e gatti randagi in alcune zone del Comune che oltre a contrastare con il decoro urbano, determinerebbe pregiudizi igienico sanitari per i 1.500 abitanti del comune del Vallo di Lauro. La minoranza consiliare, insieme alle associazioni animaliste, insorgono: “L’ordinanza va revocata perchè non ha fondamento giuridico: i comuni, come sancisce la legge quadro del 1991, devono farsi carico in modo attivo e non punitivo del randagismo”. (Ansa)

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  • Gina |

    Gli animalisti hanno ragione!! L ‘ordinanza emessa dal sindaco di Avellino non ha fondamento giuridico, .Il Comune e il Sindaco sono”i responsabili del benessere” di cani e gatti randagi e tramite questa” ordinanza crudele “non stanno tutelando il loro benessere.Si può iniziare a” diffidare il sindaco “e poi decidere se non ritira l ordinanza di procedere legalmente…

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