Dodici babbuini sono stati soppressi al Giardino zoologico di Norimberga tra le polemiche e le denunce delle organizzazioni per i diritti degli animali che hanno provato a impedire l’eliminazione degli animali. La situazione è precipitata ieri quando il museo ha improvvisamente annunciato che oggi sarebbe rimasto eccezionalmente chiuso. A quel punto gli attivisti delle organizzazioni animaliste hanno ritenuto che la scelta fosse da collegare proprio alla soppressione degli animali. Questa mattina alcuni di loro sono riusciti a entrare nel Giardino zoologico, hanno incollato le proprie mani alla struttura, come fatto da alcuni attivisti di Ultima generazione, ed è stato necessario l’intervento della polizia.
PRO WILDLIFE: SPORGEREMO DENUNCIA, LO ZOO DOVEVA PIANIFICARE MEGLIO
Alcune organizzazioni, come Pro Wildlife, hanno annunciato che sporgeranno denuncia per la violazione della legge sulla protezione degli animali. La scelta radicale della soppressione, per i responsabili del Giardino zoologico, si è resa necessaria per gestire la popolazione di babbuini presenti, che ha ormai raggiunto dimensioni per la quale la struttura che la ospita non è stata progettata. Un effetto collaterale della sovrappopolazione sono i frequenti conflitti con relative lesioni agli animali, ad esempio ferite da morso. Sono state valutate altre opzioni, come la consegna di alcuni esemplari ad altri Zoo, ma evidentemente non è stato sufficiente. Ma per gli animalisti è il giardino zoologico che avrebbe dovuto gestire meglio gli animali e pianificare lo sviluppo della popolazione. (Ansa)
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