“Oggi anche per tutte le persone che difendono la natura e s’impegnano per tutelare la vita sul pianeta è un giorno estremamente triste. Con Papa Francesco perdiamo una personalità straordinaria che, durante il proprio pontificato si è speso ogni giorno per affermare che l’uomo si salva solo se si salva la natura”. Così il presidente del Wwf Italia, Luciano Di Tizio, nel ricordare Papa Francesco, scomparso oggi all’età di 88 anni. “L’Enciclica di Papa Francesco Laudato Sì ha giocato un ruolo importantissimo nel connettere le religioni, i paesi e le persone sul bisogno di capire e affrontare, insieme, i problemi dell’ambiente e i problemi sociali. Lo stesso sottotitolo dell’enciclica, richiamando alla ‘Cura della nostra casa comune’, è un sommario perfetto del messaggio potente per tutta l’umanità. Se lo scomponiamo nelle sue parti possiamo vedere la profondità del significato dato a ogni parola scelta da Papa Francesco”, aggiunge il Wwf Italia.
IL LASCITO DI FRANCESCO CONTINUERA’ A ISPIRARE LE PERSONE
“La ‘Cura’ come il bisogno di relazioni empatiche e di mutua assistenza tra le persone, con gli altri esseri viventi e con la natura. “Nostra” e “Comune” rappresentano un invito a considerare il bene comune e trasmettono il senso del vivere insieme e solidali, mentre “Casa” serve a ricordarci che la Terra è il posto che ci ospita amorevolmente, insieme alle piante e agli altri animali con cui la condividiamo. Il messaggio, ricco di forza, della Laudato Si’, rafforzato dai concetti espressi nell’Esortazione Laudate Deum, è un lascito importante di Papa Francesco. Un lascito che continuerà ad ispirare tutte le persone che ogni giorno si spendono per affrontare la crisi climatica e quella di biodiversità che caratterizzano il nostro tempo, e che continuerà a smuovere le coscienze e richiamare tutti ad atti più concreti per realizzare la giusta transizione per un mondo più equo, giusto e in cui esseri umani e natura possano vivere in armonia”, conclude Di Tizio. (LaPresse)
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