Il Rotary Club di Cagliari ha avviato un’iniziativa per contrastare il disagio sociale con il progetto umanitario ‘Mi Fido di Te’, approvato dalla Casa Circondariale di Uta. L’iniziativa mira alla formazione di detenuti attraverso un corso per “operatore cinofilo”, incentrato su problematiche relazionali e solitudine che affliggono i reclusi. Il corso, che ha preso il via il 15 gennaio, si svolge all’interno del carcere di Uta ed è organizzato in collaborazione con il Rotaract di Cagliari, con il contributo della società “Niedditas” e del “Centro di Istruzione Amici del Cane” di Varese. La formazione si articola in 80 ore complessive, suddivise tra 35 ore teoriche e 45 ore pratiche, e viene condotta da formatori certificati.
A MAGGIO I 17 PARTECIPANTI FARANNO L’ESAME E AVRANNO DIPLOMA E TESSERINO NAZIONALE
Al termine del corso, previsto per l’8 maggio, i partecipanti sosterranno un esame per ottenere il diploma e il tesserino nazionale che li qualificherà come dogsitter, operatori di canile e educatori cinofili, favorendo il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il progetto coinvolge 17 detenuti, tra cui 4 donne, segnando un passo avanti verso l’umanizzazione della pena, soprattutto per le donne, che costituiscono una minoranza nella popolazione carceraria. L’inclusione di corsiste permette loro di accedere alle stesse opportunità di formazione e reinserimento sociale. Al termine del corso, il Rotary Club di Cagliari organizzerà una conferenza stampa per illustrare i risultati e gli obiettivi raggiunti, sottolineando l’importanza di un’esperienza che coniuga solidarietà e innovazione sociale. (LaPresse, foto di archivio)
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