AGGIORNAMENTO DEL 3 GENNAIO 2025 – IN ABRUZZO ORDINANZE ANTI BOTTI DISATTESE
Nonostante le ordinanze dei sindaci che, quasi ovunque, per tutte le festività natalizie, vietano lo scoppio di petardi in luogo pubblico, in Abruzzo, ancora una volta, nella notte di Capodanno, i botti sono stati protagonisti. Non ci sono stati feriti, ma si registrano volatili morti, animali domestici traumatizzati, sporcizia e danneggiamenti. A detta di molti, il fenomeno quest’anno è stato anche più accentuato di quelli precedenti. A Montesilvano, tra l’altro, poco dopo la mezzanotte, c’è stato un grave incidente stradale: un pedone, probabilmente a causa della scarsa visibilità dovuta al fumo dei petardi, è stato investito da un’automobile; sulla dinamica sono in corso accertamenti. Nell’area metropolitana pescarese, ad esempio, da Pescara a Montesilvano e a Spoltore i botti sono vietati per tutte le festività natalizie con apposite ordinanze firmate dai sindaci nei giorni scorsi. Provvedimento analogo è stato emanato a Teramo. A Chieti, addirittura, il divieto è in vigore tutto l’anno, ormai dal 2013. Divieto permanente anche all’Aquila. Ma nei giorni di festa e, soprattutto, nella notte di Capodanno sembra impossibile far rispettare le prescrizioni. “Quello che segue al Capodanno – dice oggi il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis – è uno stato di angoscia. Dispiace che non si percepisca ancora il vero spirito dell’ordinanza: ci sono forme alternative ai botti, come le fontane luminose o i giochi di luce, che evitano agli animali e non solo di vivere situazioni traumatiche. Purtroppo non abbiamo strumenti per contrastare il fenomeno in modo capillare; non possiamo essere ovunque. L’ordinanza così diventa vana. Magari la questione dovrebbe essere legiferata e gestita meglio a livello nazionale, anche perché la vendita non è vietata”. Dalla Questura di Pescara sottolineano che, nell’ambito delle attività di controllo del territorio, vengono svolte verifiche anche sulle ordinanze in questione, ma ad oggi non ci sono state multe. Multe che, sulla base di tali ordinanze, possono arrivare a 500 euro, oltre ad eventuali sanzioni per ulteriori illeciti e a possibili risvolti penali. Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, oltre alle raccomandazioni presenti nell’ordinanza, nella conferenza stampa di fine anno, aveva chiesto “a tutti di divertirsi in maniera responsabile, evitando situazioni che possono creare pericoli o problemi”. (Ansa)
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AGGIORNAMENTO DEL 1° GENNAIO 2025 – CAPODANNO, 309 FERITI PER I BOTTI. AVS: DA VIETARE
“Non si può più chiudere gli occhi di fronte all’ennesimo bilancio della notte di capodanno che vede un numero ingente di feriti, 309, 30 solo a Roma, tra cui 90 bambini, sequestri massicci di materiale esplosivo da nord a sud del paese. Per non parlare poi della paura e del disorientamento profondi per i nostri animali domestici. Questa non è una tradizione, ma una pratica da superare. Noi abbiamo depositato una legge che vieti questo selvaggio comportamento dannoso per le conseguenze sulle persone fragili, sui bambini, sulla vivibilità della fauna, degli animali domestici e per l’ambiente. Ci sono molti altri modi per festeggiare, quello dei botti diverte pochi a danno del 94% degli italiani che è contrario ai botti”. Lo affermano Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa verde, e Devis Dori deputato di Avs, primo firmatario di una proposta di legge contro l’uso dei botti a capodanno. (Ansa)
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POST DEL 31 DICEMBRE 2024
Come sempre ogni fine d’anno, il tema dei “botti” occupa gli spazi informativi dedicati agli animali. Siano essi domestici, selvatici o da reddito, quasi tutti soffrono le esplosioni e quasi tutti ne risentono nelle loro manifestazioni. Cani e uccelli di casa si spaventano e si precipitano, spesso rovinosamente, in cerca di un rifugio mentre i gatti si rintanano nei luoghi considerati più sicuri. Se colti dai botti mentre sono a passeggio capita che reagiscano scappando, non di rado con esiti tragici. Gli animali che vivono in stato libero e selvaggio fuggono da nidi e tane, incapaci di comprendere le ragioni di quanto accade così all’improvviso, rischiando di rimanere investiti dalle auto o di andare a sbattere contro vetrate ed edifici. Negli allevamenti i traumi causati delle esplosioni spesso si risolvono in cali di produzione di uova e latte.
E’ L’ANNO DELLA “BOMBA SINNER”
Come sempre in questo periodo, le forze dell’ordine procedono a sequestri di fuochi d’artificio illegali: quello del 2025 sembra essere il Capodanno della “bomba Sinner”, un cilindro delle dimensioni di una scatola di umido avvolti in carta arancione (come d’azzurro era fasciata la “bomba Maradona”). Come sempre, i sindaci si rincorrono a emanare ordinanze che vietano i botti completamente ma anche solo in questa o quella piazza, in questo o quest’altro angolo di città, dalle ore x alle ore y o dal giorno x al giorno y, spesso esentando dal divieto i fuochi d’artificio organizzati dai comuni stessi! Come sempre, associazioni e veterinari si prodigano nel dispensare consigli su come alleviare le pene degli animali sottoposti alla tortura dei festeggiamenti. Come sempre, temo non cambierà nulla nemmeno l’anno venturo. Ma auguri.
SEQUESTRI
A Roma sequestrati oltre 5 quintali di botti a Corviale e La Rustica, quattro le persone denunciate. A Verona, un arresto e una denuncia e 23 kg. di esplosivi sequestrati. A Brindisi, i carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, hanno denunciato a piede libero due giovani per detenzione abusiva di 100 chilogrammi di artifizi pirotecnici illegali che proponevano in vendita su “Tik Tok” mentre a Molfetta, nel barese, un giovane di 22 anni è stato arrestato perchè accusato di ricettazione, detenzione illegale e vendita di fuochi d’artificio illegali. Anche a Andria la Polizia di Stato ha sequestrato un ingente quantitativo di ‘botti’ illegali custoditi in un box. Sequestrati dalla GdF di Arezzo 363 chili di fuochi d’artificio pericolosi, denunciato il titolare dell’attività commerciale, un cinese che dovrà rispondere di commercio abusivo di materie esplodenti. In Campania, più di tre tonnellate di materiale pirotecnico illegale sequestrato, quattro persone arrestate e altre dieci denunciate: è il bilancio dell’operazione “Capodanno sicuro” che ha visto impegnati i finanzieri del comando provinciale di Napoli. La Guardia di finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso di un’operazione congiunta, hanno sequestrato nel porto di Gioia Tauro una tonnellata di botti privi delle necessarie autorizzazioni. In Sicilia, un carico di 640 pericolosissimi ordigni rudimentali, denominati ‘bombe Sinner’, in omaggio al celeberrimo campione di tennis, stava per essere venduto in strada, ma l’intervento tempestivo della polizia di Stato di Catania ha mandato in fumo il piano criminale di due uomini, un 37enne di Tremestieri Etneo e un 36enne di San Giovanni La Punta: si tratta di botti contraddistinti da un involucro di colore arancione e “aventi portata micidiale”.
DIVIETI
Botti di Capodanno vietati su tutto il territorio comunale di Venezia, ad eccezione di quelli autorizzati, come quelli organizzati dal Comune alla mezzanotte del 31 dicembre in Bacino di San Marco. A Venezia botti e petardi sono vietati “sempre, durante tutto l’arco dell’anno” come indicato nel nuovo Regolamento di Polizia e sicurezza urbana che prevede sanzioni da 50 a 200 euro, “per tutelare persone e patrimonio monumentale ma anche gli animali, sia domestici che selvatici che possono diventare ostacoli pericolosi per chi è per strada”. A Napoli divieto di introdurre ed esplodere fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici e in genere artifici contenenti miscele detonanti ed esplodenti dalle ore 18 del 31 dicembre 2024 e fino a cessate esigenze del 1° gennaio 2025, nelle aree di Piazza Plebiscito e del Lungomare di via Caracciolo e via Partenope, in occasione dello spettacolo di Capodanno. Le trasgressioni saranno punite con la sanzione amministrativa da 25 a 500 euro. A Trento, petardi e materiali pirotecnici sono usati con modalità tali da non compromettere l’incolumità delle persone. È vietato usare o lanciare petardi e materiali pirotecnici in presenza di persone e di animali. L’uso di petardi e materiali pirotecnici è ammesso dalle ore nove alle dodici e dalle ore quindici alle ore ventuno, salva la deroga dalle ore zero alle sei del primo gennaio. Il presente comma non si applica alle attività connesse ai fuochi d’artificio classificati. È vietato lanciare o usare oggetti e sostanze atte a offendere o danneggiare persone e cose”. Così il regolamento di polizia urbana di Trento in vista dei festeggiamenti di Capodanno.
CONSIGLI
“Evitate i botti, cercate altri modi per fare festa, vi divertirete ugualmente!” è l’appello delle volontarie e dei volontari dell’associazione Gaia Animali & Ambiente. “Tenete i vostri animali in casa, cerchiamo di non iniziare il 1. gennaio con i telefoni pieni di appelli di cani e gatti smarriti o, ancor peggio, deceduti”. “L’udito del cane e del gatto è molto superiore a quello dell’uomo”, spiega Edgar Meyer, presidente di Gaia Animali & Ambiente. “Noi abbiamo una finestra uditiva compresa tra le frequenze denominate infrasuoni (al di sotto dei 16 hertz) e quelle denominate ultrasuoni (al di sopra dei 15.000 hertz), il cane invece percepisce fino a 60.000 hertz e il gatto fino a 70.000. Il cane è in grado di udire frequenze superiori alle 80 mila vibrazioni al secondo, la sua sensibilità uditiva è talmente alta che i botti gli causano un vero e proprio dolore”. Per evitare che la notte di Capodanno Micio e Fido vivano ore di angoscia a causa dei botti, l’associazione ha stilato un decalogo di consigli utili per i compagni umani. Come proteggere i nostri amici a 4 zampe? “Quelli che normalmente vivono all’esterno, andrebbero tenuti temporaneamente in un luogo chiuso, comodo e rassicurante”, spiega Meyer. Che prosegue. “Per i gatti abituati ad usare la gattaiola (sportello per uscire), tenetelo chiuso, preparando in casa una cassetta per i loro bisogni (se non c’è già). Fate attenzione che non escano quando aprite la porta, e, quando portate a spasso il cane, non vi fidate a slegare il guinzaglio. Inoltre si consiglia di tenere alto il volume della tv, della radio o altri abituali suoni casalinghi per coprire in parte il rumore dei botti, specialmente se l’animale resterà solo in casa”. Lav Bologna ha attivato un numero di emergenza per la provincia: i cittadini che dovessero riscontrare animali in difficoltà possono contattare le squadre di soccorso Lav attive sul campo la notte del 31 dicembre e nei giorni successivi al numero 320 4792598. Il servizio si effettuerà la notte di capodanno e nei giorni successivi nella provincia di Bologna.
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