AGGIORNAMENTO DEL 30 DICEMBRE 2024 – E’ STATO UNO SQUALO TIGRE AD ATTACCARE I DUE TURISTI ITALIANI
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POST DEL 29 DICEMBRE 2024
Vacanza tragica per due cittadini italiani in vacanza in Egitto. Attaccati da uno squalo a Marsa Alam, località turistica sul Mar Rosso, un 48enne romano residente in Francia è morto mentre un 69enne di Cremona è rimasto ferito nel tentativo di soccorrere l’amico dalla furia dell’animale. I due, rispettivamente Gianluca Di Gioia e Peppino Fappani, sono stati attaccati stamattina “in acque profonde al di fuori della zona di balneazione”, ha riferito il ministero dell’Ambiente egiziano. La procura di Qusair, in Egitto, ha aperto un’inchiesta per chiarire le circostanze e alla quale lavorerà anche una commissione urgente formata dal ministero per il coordinamento e la cooperazione con il governatorato del Mar Rosso e gli altri enti competenti. Il tratto di mare dove è avvenuta la disgrazia resterà chiuso alla balneazione per due giorni, a partire da lunedì.
I MOVIMENTI DEGLI SQUALI SONO TRACCIATI E GLI HOTEL DEVONO DISPORRE RETI A PROTEZIONE DEI TURISTI
L’attacco odierno non è un episodio isolato e incidenti analoghi si sono già verificati, inducendo le autorità egiziane a predisporre l’installazione di dispositivi di monitoraggio collegati ai satelliti per tracciare i movimenti e il comportamento degli squali con l’obiettivo di adottare misure precauzionali per proteggere sub e bagnanti dagli attacchi. Inoltre il Governatorato del Mar Rosso ha obbligato gli hotel a posizionare reti in mare lungo le spiagge private per determinare la distanza di sicurezza consentita per nuotare e immergersi e per impedire ai predatori di avvicinarsi ai turisti. L’aggressione ai due italiani si sarebbe verificata in acque profonde e al di fuori dell’area balneabile.
IL 69ENNE RIMASTO FERITO NEL TENTATIVO DI SALVARE L’AMICO DALL’ATTACCO DEL PREDATORE
L’Ambasciata d’Italia al Cairo sta prestando assistenza consolare sia alla famiglia del 48enne deceduto sia al connazionale ferito. Di Gioia, classe 1976, si era laureato nel 1995 in Economia e Commercio alla Sapienza di Roma, aveva lavorato presso il centro di ricerca dell’European Commission ed era impegnato dal 2012 all’European External Action Service – Eeas, ovvero il servizio diplomatico dell’Unione europea. Sui suoi profili social, tante le foto di lui in giro per il mondo, spesso in luoghi di mare, alternate alle immagini con la moglie di origine francese con cui era sposato dal 2013. Fappani, odontotecnico di Soncino, in provincia di Cremona, era amico da diverso tempo di Di Gioia. E secondo le prime informazioni, è rimasto ferito dopo essere intervenuto proprio per aiutare l’amico.
PRATICHE TURISTICHE IRRESPONSABILI POTREBBERO AVER INFLUITO SUL COMPORTAMENTO DEGLI SQUALI
Tra gli ultimi episodi di attacchi di squali in Egitto, la morte a Hurghada di un russo nel giugno dell’anno scorso e di due turiste nel 2022, un’austriaca e una britannica. Sempre nel Mar Rosso, un giovane ucraino aveva perso un braccio nel 2020 e la stessa sorte era toccata a una donna egiziana nel settembre dell’anno scorso a Dahab, sulla costa del Sinai. Qui la barriera corallina è popolata di pesci tropicali che la rendono simile a un acquario godibile anche solo con maschera e boccaglio, meta ambita per il Capodanno. Negli ultimi giorni gli aeroporti di Hurghada e Marsa Alam hanno registrato l’arrivo di circa 150mila turisti di varie nazionalità: Germania e Russia sono in cima alla lista, seguite da Regno Unito e dall’Italia, al quarto posto, con tassi di occupazione alberghiera che si attestano tra il 90% e il 100%. Numeri che fanno bene all’economia locale, ma che potrebbero aver influenzato negativamente l’ambiente marino: secondo alcuni esperti, un’edilizia mal regolamentata, la pesca eccessiva e pratiche turistiche irresponsabili contribuiscono infatti a modificare l’ecosistema e il comportamento degli squali. (nella foto in alto turisti sul Mar Rosso in Egitto)
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