Orrore a Storo, in Trentino. La notte di Halloween un gatto sarebbe stato ucciso facendogli scoppiare un petardo in bocca. A denunciare l’accaduto è Desiree Cimarolli, che ha anche chiamato i carabinieri. La donna, proprietaria della gattina uccisa barbaramente a soli sei mesi di vita, chiede a chi ha informazioni di non rimanere indifferente e di decidersi a denunciare gli autori: “Non si è trattato di un incidente ma di un gesto orrendo compiuto da un gruppo di giovani che solo per divertirsi hanno pensato di accenderle un petardo in bocca”.
BRAMBILLA: VERGOGNOSO E BRUTALE, SERVONO PIU’ INSEGNAMENTI A SCUOLA E PENE PIU’ SEVERE
“Quanto è avvenuto in provincia di Trento è vergognoso. Non è possibile che un povero animale sia stato ucciso in una maniera così brutale da giovani criminali senza cuore” dice Michela Vittoria Brambilla. “Bisogna intervenire subito insegnando il rispetto per gli animali e l’ambiente a scuola – visto che in tutta probabilità gli autori dell’efferato gesto sono minorenni – ma anche inasprendo le pene per chi maltratta e uccide come chiedono due mie proposte di legge”, osserva la parlamentare di Nm.
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