La schiusa delle uova di Caretta caretta sta avvenendo in queste notti, sulla spiaggia di Cala Rossa, naturale prosecuzione di quella di Collelungo nel Parco della Maremma (Grosseto). La nidificazione era stata scoperta il 4 luglio scorso da tre studentesse dell’Università di Siena, volontarie del gruppo ‘Amici del Parco’. Da allora, il nido è stato messo in sicurezza e monitorato regolarmente per prevenire eventuali disturbi antropici o predazione da parte di animali selvatici presenti nel parco. Dopo circa 53 giorni di incubazione, i primi piccoli hanno iniziato ad emergere (circa una trentina fino ad oggi), offrendo uno spettacolo naturale emozionante e unico.
IL NIDO SARA’ SORVEGLIATO FINO ALLA SCHIUSA DI TUTTE LE UOVA
L’intero processo è stato attentamente monitorato a partire dal 17 agosto, giorno in cui si è formato un avvallamento sulla superficie della sabbia (così detto ‘cratere’); subito i guardiaparco del Parco della Maremma hanno attivato la rete dell’Osservatorio Toscano per la Biodiversità (Otb) e Legambiente, che coordina il progetto europeo Life Turtlenest. La sorveglianza del nido continuerà fino all’emersione degli ultimi tartarughini, assicurando che tutti i piccoli possano raggiungere il mare in sicurezza. Dopo 5-7 giorni in cui non si verificheranno più nascite si procederà ad effettuare lo scavo del nido per stabilire l’esatto numero di uova deposte e censire tutto il materiale presente: eventuali uova non schiuse, gusci, piccoli morti o ancora in vita. (Ansa)
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