C’è attesa per la decisione della Provincia autonoma di Trento, dopo il parere dell’Ispra sull’orsa Kj1, che aveva aggredito e ferito un turista francese nei boschi di Dro. Il parere sarebbe favorevole o – più correttamente – non negativo. Secondo il Pacobace, oltre l’abbattimento, sono però previste, in alternativa, anche il radiocollare (che nel frattempo è già stato applicato al plantigrado) e la cattura e lo spostamento in un recinto, come già avvenuto per Jj4, dopo la morte di Andrea Papi. Da palazzo della Provincia, in piazza Dante, per il momento, arriva però solo un impenetrabile ‘no comment’. Nei giorni scorsi il Tar ha sospeso due decreti di abbattimento, firmati dal presidente Maurizio Fugatti. Secondo la Lav, “il presidente Fugatti cercherà di compiere al più presto la sua vendetta sugli orsi. Un nuovo atto sanguinario, in applicazione della legge provinciale che consente di uccidere 8 orsi l’anno, che il Governo dello stesso colore della Giunta provinciale, non ha voluto impugnare davanti alla Corte Costituzionale, nonostante le nostre richieste e proteste”.
GLI ANIMALISTI: “FERMATEVI E LASCIATE LIBERA L’ORSA DI CRESCERE I SUOI CUCCIOLI”
“Chiediamo alla Provincia di fermare qualsiasi deriva orsicida e di lasciar vivere libera KJ1, così che possa continuare a fare crescere i suoi cuccioli, finché non saranno autonomi”, conclude la nota. L’Ente Nazionale Protezione Animali esprime “profondo sconcerto per le indiscrezioni sul parere Ispra”. “E’ necessario sottolineare che la dinamica dell’incidente di Dro è ancora tutta da chiarire e che pertanto allo stato attuale c’è una totale carenza di istruttoria”. “Ovviamente, oltre a ricorrere contro il parere Ispra, Enpa impugnerà eventuali nuove ordinanze di morte della Provincia autonoma di Trento e denuncerà quanto sta avvenendo in Trentino alla Commissione europea”. A livello politico interviene Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia, depositando una interpellanza al ministro del Turismo, Daniela Santanché, “ravvisando la necessità di monitorare in maniera più incisiva quali – oltre a quelle sulle persone che tutti possiamo purtroppo constatare – siano effettivamente in termini economici e sociali, le ricadute negative anche sul turismo trentino, sia a seguito dell’uccisione di Andrea Papi sia del turista francese ferito gravemente lo scorso 16 luglio da un altro orso”. (Ansa)
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