Trentino, ordinanza di abbattimento per l’orsa Kj1: “Rischio nuovi attacchi”

Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha ordinato l’abbattimento dell’orsa Kj1, ritenuta responsabile dell’aggressione di ieri ai danni di un turista francese. Il governatore ha inoltre incaricato il Corpo forestale Trentino di “operare il monitoraggio intensivo dell’area ove si è verificata l’aggressione, al fine di assicurare la massima tutela dell’incolumità e della sicurezza pubblica”. Kj1, una femmina accompagnata da tre piccoli, sarebbe stata “più volte protagonista di incontri ravvicinati in aree agricole confinanti con aree urbanizzate”. Ieri mattina, un turista di 43 anni è stato aggredito da un plantigrado mentre correva in località Naroncolo, nel Comune di Dro, riportando ferite agli arti, guaribili in 20 giorni. A poco più di 24 ore di distanza, mentre si è in attesa dell’esame delle tracce biologiche trovate sul posto, è arrivata l’ordinanza.

IL RISCHIO DI NUOVI ATTACCHI

Fugatti nel documento evidenzia che il turista è stato “aggredito improvvisamente” da un’orsa accompagnata da tre piccoli e sottolinea, inoltre, “il giustificato altissimo livello di allarme sociale” e che “con ragionevole certezza l’orsa protagonista dell’attacco è la stessa femmina con tre piccoli da settimane residente in zona e più volte ivi avvistata”. Fugatti ribadisce anche “il rischio che l’orsa in questione ripeta” i primi attacchi, come è già accaduto con altri orsi. Sempre oggi, attorno alle 11.30, ancora un incidente con un orso: un biker è stato inseguito da un plantigrado mentre percorreva un sentiero in località Ciago, nella frazione di Vezzano, comune di Vallelaghi. L’uomo, rincorso per qualche decina di metri, è fuggito allontanandosi dall’animale.
 Sul posto i rilievi del personale forestale.

LA REAZIONE ANIMALISTA

Oipa apprende “con sgomento dell’ennesima ordinanza di abbattimento dell’orso”. “Ci risiamo, scatta una corsa contro il tempo”, afferma l’associazione. “Siamo di nuovo alle prese con uno spietato mandato di uccidere un orso che fa l’orso. Un’altra reazione ‘corpo a corpo’”, prosegue l’associazione animalista, minacciando un ricorso al Tar di Trento. “Siamo alla legge del taglione – dichiara invece Enpa -. La Provincia autonoma di Trento ha fallito. Il ministero dell’Ambiente avochi a sé la gestione dei selvatici in Trentino. Intanto impugneremo l’ordinanza con cui il presidente del Trentino ha condannato a morte l’orso che avrebbe aggredito un turista francese a Dro”. Lav si dice pronta a “impugnare qualsiasi altro atto che metta a rischio la vita degli orsi. Uccidere gli orsi non garantisce la sicurezza dei cittadini, ma versa solamente altro sangue innocente che va a sommarsi a quello già versato” e anche Michela Vittoria Brambilla annuncia che ricorrerà contro l’uccisione dell’orsa in Trentino. Anche Aidaa dice no all’abbattimento dell’orsa KJ1: “Fugatti ha deciso di giustiziare l’orsa Libera (Kj1) senza tenere in dovuto contro la presenza dei cuccioli, servono maggiori indagini sull’attacco”.

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AGGIORNAMENTO – LAV: C’E’ UN RIFUGIO IN ROMANIA CHE ACCOGLIEREBBE KJ1

“Il rifugio ‘Millions of friend’ in Romania, quello che si era reso disponibile ad accogliere l’orsa Jj4, è pronto ad accogliere Kj1. Li abbiamo sentiti questa mattina e hanno risposto positivamente con entusiasmo, perché l’orsa deve essere salvata”. Lo dichiara in una nota Massimo Vitturi, responsabile Animali Selvatici della Lav. Secondo l’associazione, “grazie a questa alternativa, realizzabile interamente a spese della Lav e non dei contribuenti trentini, viene quindi a cadere ogni motivazione formale utilizzata da Fugatti per sostenere la necessità di uccidere l’orsa, perché il trasferimento in Romania le garantirà la vita”. “È necessario agire quanto prima, sappiamo che i forestali trentini sono sulle tracce dell’orsa che ha al seguito i suoi cuccioli di soli 6 mesi. Ora presentiamo ricorso al Tar perché questa sete di vendetta va fermata una volta per tutte”, aggiunge Vitturi. L’associazione “per la sicurezza di turisti e residenti chiede l’immediata interdizione temporanea dei sentieri nelle aree dove si trovano le mamme con cuccioli, come avviene già nel Parco nazionale d’Abruzzo e nei più grandi parchi nazionali all’estero in casi del genere”. (Ansa)

Su 24zampe: Trentino, turista aggredito da un orso: ferito, è in ospedale

  • Polovni automobili |

    Grazie al Tar Trento per aver bloccato l’abbattimento dell’orsa Kj1! Questo è un passo importante verso la protezione della biodiversità nella nostra regione. Gli animalisti hanno fatto un lavoro straordinario nel sensibilizzare l’opinione pubblica su questo caso. Ora è importante continuare a lavorare per trovare soluzioni sostenibili che permettano la convivenza tra l’uomo e la fauna selvatica.

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