Paura e preoccupazione tra la popolazione in Trentino dopo l’avvistamento notturno di un orso nel centro di un paese della Val di Sole. “Questa notte, verso le 2, un orso si aggirava nel centro abitato di Malé, mentre il paese era in festa. C’era vita ovunque: musica dal vivo, bancarelle e tanti ragazzi per le strade. Ditelo agli animalisti da salotto: fuori dal suo habitat, l’orso è un pericolo, una potenza letale. Sotto la pelliccia morbida e il musetto simpatico, l’orso rimane un predatore feroce”. Lo scrive su Facebook il consigliere provinciale Claudio Cia, che ha anche allegato un video in cui si vede un orso aggirarsi per il paese mentre sono in corso i festeggiamenti per la fine dell’anno scolastico. “In questo al momento i forestali sono al lavoro per identificare tramite una serie di verifiche l’esemplare in questione. Una volta capito di quale orso si tratta, procederemo come previsto dalle regole europee per catturarlo”, ha detto Roberto Failoni, assessore a foreste e caccia della Provincia autonoma di Trento. Ma è solo l’ultimo di una serie di avvistamenti di plantigradi nei centri abitati delle valli del Trentino o nelle immediate vicinanze. Pochi giorni fa, la notte tra domenica e lunedì, un altro orso si era avvicinato al seggio di Bozzana, frazione del Comune di Caldes, sempre in valle di Sole, durante lo scrutinio per le elezioni europee.
https://x.com/PagliariniSte/status/1802382289722097966
OIPA: IN TRENTINO CON GLI ORSI C’E’ ANCORA MOLTO DA IMPARARE
Una risposta arriva dal “salotto” di Oipa: “Il consigliere Cia, che ha diffuso il video dell’orso nell’abitato di Malé, sostenitore della legge trentina che prevede l’abbattimento fino a otto orsi l’anno, probabilmente non considera quanto la mancanza di adeguate misure di prevenzione per mettere in sicurezza residenti, escursionisti e gli animali stessi possa causare lo sconfinamento della fauna selvatica nei centri abitati. Non possiamo non attuare un paragone con la gestione degli orsi nel Parco nazionale Abruzzo, Lazio e Molise dove, per mettere in sicurezza gli orsi, si pongono anche divieti temporanei di circolazione. La Provincia autonoma di Trento ha ancora molto da imparare in tema di gestione della fauna selvatica”. Così l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che raccomanda, “anche in maniera propositiva, all’amministrazione guidata da Maurizio Fugatti di adottare strumenti incruenti di deterrenza e prevenzione che favoriscano una serena convivenza animale-uomo”. Oppure, come sottolineato da Lav nel post di X sopra, prendere atto che gli orsi entrano nei paesi perchè abituati a trovare rifiuti accessibili.
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