Blitz di due militanti animalisti britannici oggi contro l’ultimo ritratto ufficiale di re Carlo III, realizzato quest’anno su sfondo intensamente rosso dall’artista Jonathan Yeo, presentato nei mesi scorsi a palazzo ed esposto attualmente nella galleria Philip Mould di Londra. I manifestanti, membri di Animal Rising, hanno preso di sorpresa gli addetti e hanno attaccato un disegno animato sul vetro protettivo del quadro, con l’aiuto di un po’ d’acqua: il volto del sovrano è stato così coperto da quello di un personaggio caricaturale (il Wallace della serie ‘Wallace and Gromit’), mentre più in basso veniva applicato un fumetto contenente, in forma ironica, parole di denuncia contro “la crudeltà sugli animali” imputata anche alle “fattorie della Rspca”. Il testo esatto recita: “Niente formaggio, Gromit. Guarda tutta questa crudeltà nelle fattorie della Rspca” (No Cheese Gromit. Look At All This Cruelty On RSPCA Farms!).
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SOTTO ACCUSA L’ENTE BENEFICO ANIMALISTA PATROCINATO DALLA CASA REALE
L’accusa è per la Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals, il più grande – e solitamente stimato – ente benefico animalista britannico, patrocinato dalla stessa casa reale. Attraverso un’indagine pubblicata domenica scorsa su 45 allevamenti, l’Animal Rising ha messo in luce i fallimenti della Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals per quanto riguarda il benessere degli animali da allevamento e l’azione dimostrativa, secondo quanto dichiarato dall’associazione animalista, ha avuto lo scopo di attirare l’attenzione sulla crudeltà sugli animali. L’opera non ha comunque subito danni e i due dimostranti sono stati rapidamente fermati. Uno di loro, Daniel Juniper, ha rivendicato la scelta d’ispirarsi a ‘Wallace and Gromit’ per il gesto dimostrativo nella consapevolezza che re Carlo – noto come un pioniere della causa dell’ambientalismo – è “un grande fan” di questa serie: “Il modo migliore per attirare la sua attenzione”.
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