Un orso bruno marsicano è stato trovato morto in località Montagna Spaccata, a quota circa 1400 metri tra i Comuni di Scanno e Rocca Pia (L’Aquila). Si tratterebbe di un esemplare adulto. La scoperta è stata fatta da un escursionista, in una zona particolarmente frequentata da cercatori di tartufo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri Forestali e le guardie del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Non si esclude l’ipotesi di un avvelenamento. “È una perdita enorme, anche se le prime ipotesi parlano di una competizione tra orsi”, afferma Luciano Sammarone, direttore del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio Molise. L’orso bruno marsicano è stato trovato senza vita nel pomeriggio, nella foresta demaniale regionale Chiarano-Sparvera, nei pressi dell’area pic-nic, ai margini dell’area contigua del Parco, nel territorio di Scanno.
LA CAUSA SEMBRA UN COMBATTIMENTO TRA ORSI
Dalla prima ricognizione cadaverica sono emersi segni che potrebbero far pensare a una competizione fra orsi, elemento suffragato dalla presenza, nelle vicinanze, di ciuffi di pelo di orso che sono stati repertati e raccolti per l’analisi genetica. L’animale è un orso maschio adulto, di almeno 10 anni, la cui morte dovrebbe risalire a meno di 24 ore. L’orso, sottoposto a sequestro da parte dai carabinieri Forestali di Sulmona e dai guardiaparco, è stato prelevato e sarà trasportato all’Istituto Zooprofilattico di Teramo lunedì. “Solo attraverso gli accertamenti che saranno svolti sia presso la Clinica di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo sia presso l’Istituto Zooprofilattico di Teramo sarà possibile stabilire le reali cause di morte ed escludere eventuali avvelenamenti o atti di bracconaggio”, conclude Sammarone. (Ansa)
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