Le rondini sono delle vere e proprie alleate delle aziende agricole che allevano bovini. È quanto emerge da uno studio del Muse di Trento in collaborazione con Lipu e Università degli studi di Milano e pubblicato sul Journal of applied ecology. Secondo i ricercatori, che hanno messo sotto la lente la presenza delle rondini nelle stalle della val di Non, le rondini possono limitare l’attività di mosche, in quanto potenziali prede e vettori di patogeni e stress per il bestiame. “L’abbondanza di rondini e mosche è stata misurata per 16 settimane in nove allevamenti della val di Non, occupati o meno da rondini nidificanti”, hanno spiegato i ricercatori del Muse, Francesca Roseo e Marco Salvatori.
25 RONDINI POSSONO ABBATTERE DI OLTRE IL 60% L’ATTIVITA’ DELLE MOSCHE
“Da aprile ad agosto 2022 sono stati raccolti dati settimanali sul tasso di attività delle mosche e sulla presenza di rondini, sulle dimensioni della covata, sul numero e sull’età dei pulcini. È stato così possibile quantificare l’effetto delle rondini su questi insetti. I risultati mostrano come il tasso di attività delle mosche aumenti, come atteso, con la temperatura e nel corso della stagione. Tuttavia l’incremento appare molto meno marcato in presenza di rondini e ulteriormente limitato quando le rondini sono relativamente abbondanti. A una temperatura di 22 gradi la presenza di 25 rondini corrisponde a una riduzione media di oltre il 60 per cento nel tasso di attività delle mosche rispetto a quello che si avrebbe in una stalla senza rondini”. (LaPresse)
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