Dopo gli avvistamenti di lupi e il moltiplicarsi di richieste di risarcimento, la regione Liguria corre ai ripari. Col via libera in Giunta regionale arrivato in settimana, prendono il via i nuovi criteri regionali per la prevenzione e il risarcimento dei danni causati da fauna selvatica alle produzioni agricole, zootecniche, alle strutture produttive, comprese i muretti a secco, sui terreni coltivati e a pascolo. La novità più significativa riguarda il riconoscimento totale (al 100 %) dell’indennizzo per i danni da predazione, effettuato sul valore massimo del Bollettino ISMEA, quindi per l’importo più alto che la Regione possa attribuire.
RIPENSATE LE MODALITA’ OPERATIVE DEI RISARCIMENTI
“Il mutamento comportamentale della fauna selvatica e la frequenza dei casi di predazione e di danni al patrimonio agricolo ci ha portati a ripensare, in accordo con le associazioni di categoria e a fronte della casistica recentemente affrontata, alle modalità operative con cui ammettere i risarcimenti per poter dare risposte più tempestive e più consistenti”, spiega l’assessore Alessandro Piana. Introdotto anche l’indennizzo dei capi dispersi e dei danni indiretti alle perdite di produzione. Sono beneficiari gli imprenditori agricoli, i conduttori di fondi e i proprietari e i titolari di allevamenti zootecnici. (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
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