Langhe, “aggredito dai cacciatori” un veterinario che cura i ricci

Il veterinario Massimo Vacchetta, responsabile del centro ricci La Ninna, a Novello (Cuneo) è stato aggredito e minacciato da cacciatori “che stavano sparando a pochi metri dalle abitazioni”. Lo rivela lui stesso, spiegando di avere sentito gli spari dei fucili provenire da un luogo vicino al paese. Dopo avere raggiunto le auto dei cacciatori, il medico ha avviato una diretta Facebook. “Guardate, sparano vicino alle case del centro del paese e guardate quanti sono, ecco c’è un cinghiale morto” dice nel video. I cacciatori lo hanno minacciato, con la frase “ti spacco la corna” e lo hanno aggredito sia fisicamente sia verbalmente, come documenta il video (nella foto sopra un fermo immagine). Vacchetta ha chiamato la polizia e presenterà denuncia. Il veterinario si occupa del recupero dei ricci, animali in via di estinzione: il centro ricci ‘La Ninna‘ potrebbe diventare il primo ospedale e centro di ricerca totalmente dedicato a questi piccoli mammiferi. Nel video, lungo 11 minuti e 30 secondi, che Massimo Vacchetta ha pubblicato sul suo profilo Facebook si vede una lunga discussione, tra minacce e insulti, vicino ad alcuni casolari di Novello, paese delle Langhe, con un cinghiale ucciso steso a terra su un piazzale.

GETTATO A TERRA E MALMENATO

“Mi hanno malmenato, picchiato, gettato a terra, vigliacchi armati di fucili”, dice il medico. “Hanno sparato vicinissimo alle case, a dei turisti tedeschi che stavano parcheggiando l’auto” Nel video si vede un cacciatore che si avvicina al veterinario e gli grida: “Ti spacco la testa, cosa fai con ‘sto telefonino, ti spacco le corna”, dopo le immagini si fanno confuse, verosimilmente per una colluttazione. Poi il video riprende e dopo una decina di minuti di discussioni, il veterinario da una parte, i cacciatori sparpagliati dall’altra, Vacchetta torna verso il suo centro di cura per i ricci e invita tutti a partecipare alla manifestazione contro la caccia sabato pomeriggio a Torino, con partenza alle 14 da piazza Arbarello, La marcia è organizzata da una ventina di associazioni ambientaliste e animaliste che oggi hanno espresso la loro solidarietà al veterinario di Novello. “Venite tutti – è l’appello di Vacchetta – per difenderci da questi mostri. Si devono difendere le persone, non solo gli animali”. Il veterinario accusa: “Con il decreto in vigore che permette ai cacciatori di sparare ovunque, anche nei parchi urbani e vicino ai centri abitati la situazione è diventata pericolosissima”. Nel testo di un comunicato diffuso insieme al video, Vacchetta sostiene che oggi soffre di “forti dolori alla gamba, al ginocchio – che non riesco più a piegare – al collo e all’addome. Sono molto agitato e non ho dormito un solo minuto stanotte”. (Ansa)

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  • Stefania Rampinelli |

    Il Dott. Vacchetta, durante l’odierna diretta Facebook, ha anche dichiarato di aver ricevuto minacce inerenti il Centro Ricci. Si temono ritorsioni

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