La Regione Liguria approva la caccia con arco e frecce: “Barbarie”

AGGIORNAMENTO DEL 8AGOSTO 2023 – FIRME A QUOTA 80MILA

A poco più di una settimana dal suo lancio, ha registrato quota 77mila firme la petizione online lanciata su Change.org da Antonella Belgrano per dire no alla caccia con arco e frecce in Liguria. “Tale petizione dovrebbe interessare tutte le Persone, perché è aberrante nel 2023 sottoporre degli Animali a delle atroci sofferenze e mettere in pericolo anche Persone che passeggiano nei boschi”, si legge nel testo dell’appello. “Il 27 luglio 2023 è stata approvata tale scellerata proposta. Intervenendo subito, forse si può fermare questa ‘gratuita mattanza’ ”, conclude la sua promotrice. (Comunicato stampa)

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AGGIORNAMENTO DEL 2 AGOSTO 2023 – LE FIRME ALLE 15.20 SONO ARRIVATE A OLTRE 50MILA

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POST DEL 31 LUGLIO 2023

Una ‘barbarie’. Un ritorno ‘alla preistoria’. Tutto questo, per molti cittadini e tante associazioni ambientaliste, è l’emendamento presentato dalla Lega approvato la notte tra il 25 e 26 luglio scorsi dal Consiglio regionale della Liguria che consente la caccia alla selvaggina, anche cervo e muflone, ma soprattutto cinghiale, con arco e frecce. Nelle ultime ore un mailbombing ha colpito gli indirizzi mail di consiglieri regionali e del governatore ligure Giovanni Toti: una lunga mail che si chiude chiedendo di tornare indietro su una decisione che ha i connotati di “una barbarie legalizzata”. “Non siamo più nella preistoria e almeno qualche base etica comune dovrebbe sussistere, la prima essendo che non si dovrebbe infliggere a nessuno sofferenza non necessaria”, si legge nella mail. La delibera approvata “non rispetta questa base, i cacciatori con l’arco non sono tutti campioni olimpici (e del resto anche i tiratori olimpici non fanno sempre centro perfetto, altrimenti non esisterebbero le competizioni) ed è fin troppo facile ipotizzare situazioni con animali trafitti da una freccia che vagano e agonizzano anche per giorni. Del resto ormai con l’avvento di Internet non è difficile trovare documentazione fotografica sul punto. C’è un motivo, ed è la maggiore efficacia e precisione, per cui i moderni fucili hanno sostituito i vecchi archibugi, gli archibugi hanno sostituito le spade e le frecce, e le spade e le frecce hanno sostituito le clave”.

MAILBOMBING E UNA PETIZIONE ONLINE CONTRO LA DECISIONE

“Fino a che punto di barbarie vogliamo tornare indietro nel tempo? E per favorire chi, poi? Un ristrettissimo gruppo di appassionati di arcieria che ben potrebbe soddisfare le sue passioni con le competizioni di tiro con l’arco, o partecipando a rievocazioni storiche medioevali, cioè del tempo a cui appartiene quello strumento – conclude la mail -. Per quanto sopra espresso sarei grato se voleste rivedere la delibera sopra esposta, negando quindi la possibilità di svolgere attività venatoria con arco e frecce”. Accanto al mailbombing anche una petizione on line contro una “scellerata proposta” di “”gratuita mattanza”, che ha quasi raggiunto le 1.500 firme. Nelle ore immediatamente successive alla approvazione della delibera aveva protestato anche un consigliere del M5s, Paolo Ugolini: “Come rilevato dall’associazione Gaia-Animali e Ambiente, l’uso dell’arco, seppur previsto come possibilità dalla norma nazionale, è un esercizio di pura crudeltà. E’ una barbarie di cui i consiglieri regionali che hanno votato l’emendamento saranno responsabili”. La caccia con arco e frecce per i cinghiali è stata decisa, tra le critiche animaliste, anche in Abruzzo l’anno scorso, ne abbiamo scritto su 24zampe.

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AGGIORNAMENTO

Ricevo da Fiamma Goretti, Responsabile delle Campagne e della Comunicazione Change.org

In poco più di 24h ha superato quota 20mila (alle 16 del 1^ agosto 2023 sono già più di 31mila, nd24z), firme la petizione online lanciata su Change.org da Antonella Belgrano per dire no alla caccia con arco e frecce in Liguria. “Tale petizione dovrebbe interessare tutte le persone, perché è aberrante nel 2023 sottoporre degli animali a delle atroci sofferenze e mettere in pericolo anche persone che passeggiano nei boschi”, si legge nel testo dell’appello. “Il 27 luglio 2023 è stata approvata tale scellerata proposta. Intervenendo subito, forse si può fermare questa ‘gratuita mattanza’ ”, conclude la sua promotrice. Tra i commenti dei firmatari si distinguono: “proposta barbara, oscena ed inaccettabile”, “impossibile colpire un animale in movimento in un punto vitale, condannandolo così ad una lenta morte per dissanguamento, chi ha avuto questa idea non capisce nulla di archi e frecce”, “questo tipo di caccia è una barbarie”.

Su 24zampe: Trentino, un’orsa con un cucciolo insegue due cacciatori

  • Guido Minciotti |

    Grazie, mi sembrava di aver pubblicato sia la petizione che alcuni aggiornamenti, seppur arrivati dalla piattaforma e non da voi. Mi dispiace avervi deluso, saluti e grazie di aver letto 24zampe gm

  • OSSERVATORIO SAVONESE ANIMALISTA |

    L’iniziativa della petizione è stata nostra e di una nostra simpatizzante. Vi abbiamo regoalmente inviato i ns comunicati-stampa, senza alcun riscontro e quindi cesseremo di farlo. Osservatorio Savonese Animalista (OSA)

  • Giovanna Spagnolo |

    È una VERGOGNA contro i poveri animali questo governo ci ha riportati al medioevo..anzi all’ età preistorica..uno SCHIFO che va assolutamente fermato

  • Dario |

    Ha è vero…il “governatore” è un giornalista…ma si sa i giornalisti sanno fare tutto anche gli arcieri…

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