In Ucraina i volontari delle organizzazioni di tutela degli animali stanno dando il massimo per salvare quanti più animali possibile dopo il crollo della diga che ha allagato la regione di Kherson, nel sud del paese invaso dalla Russia. Cani, gatti, galline e capre vengono recuperati dai tetti e dalle strade inondate prima che anneghino o muoiano di fame. Le batterie russe, ieri, hanno sparato contro i soccorritori ucraini che cercavano di raggiungere le aree allagate nella regione di Kherson, sotto il controllo di Mosca. Lo ha detto alla Bild il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Dopo il disastro, Kiev e Mosca si sono accusate a vicenda di aver fatto saltare in aria la diga di Kakhovka sul fiume Dnipro, che martedì ha provocato l’inondazione nei territori a valle.
I SOCCORRITORI DI ANIMALI: “OGNI VITA HA VALORE”
Se le autorità segnalano almeno 14 persone morte nell’alluvione e un numero alto e imprecisato di dispersi e si stanno muovendo per soccorrere i sopravvissuti, i volontari di Animal Rescue Kharkiv, organizzazione ucraina di salvataggio di animali, hanno pensato immediatamente agli animali. “Ogni vita ha valore”, dice uno di loro alla Ap. “Non importa se è un animale o una persona”. I soccorritori di Ark, che arrivano da nord dell’Ucraina, mercoledì mattina erano nella regione di Kherson alla ricerca di animali. Finora ne hanno salvati 107: 45 cani, 36 gatti, cinque gattini, 18 galline e tre capre, che andranno nei rifugi in tutta l’Ucraina. Molti erano animali domestici di civili evacuati, secondo un portavoce dell’organizzazione non governativa. Dalle imbarcazioni di soccorso, il team ha raggiunto aree remote di Kherson ed ha estratto gli animali dai tetti, dagli appartamenti e dai garage delle case sommerse.
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