Verona, veterinaria 25enne muore schiacciata da un bovino durante la visita

Chiara Santoli, veterinaria di 25 anni, è morta schiacciata da un bovino che stava visitando all’interno di un allevamento a Custoza, in provincia di Verona. L’incidente è avvenuto intorno alle ore 10.00. La vittima era originaria di Rovereto e si era laureata alla facoltà di medicina e veterinaria dell’Università di Padova. Secondo una prima ricostruzione è deceduta all’istante, per trauma da schiacciamento. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Sommacampagna (Verona) unitamente agli ispettori dello Spisal dell’Ulss 9 Scaligera. Santoli stava svolgendo il tirocinio professionale dopo avere superato l’esame di Stato ed essersi iscritta all’Albo dei Veterinari della provincia di Trento, lo scorso 15 marzo. “Siamo tutti senza parole – commenta Marco Ghedina, presidente dell’Ordine dei veterinari di Trento -. Assieme al direttivo ci stringiamo attorno alla famiglia della giovane collega”.

LA GIOVANE RIMASTA SCHIACCIATA TRA LA RINGHIERA E IL BOX

Pochi minuti prima delle ore 10 di stamane la veterinaria è stata colpita dall’animale nel piccolo allevamento di bovini all’interno dell’agrigelateria “Corte Vittoria”, un agriturismo di Custoza (Verona) dove viene prodotto latte, trasformato poi in formaggi, yogurt e gelati, con un’area anche di degustazione e ristoro. La 25enne è caduta restando schiacciata tra la ringhiera e il box della stalla, dopo il movimento improvviso del bovino. Ha riportato un trauma cranico e un trauma toracico che sono stati fatali: i soccorritori del Suem 118, arrivati con l’elicottero di Verona Emergenza, hanno potuto soltanto constatarne il decesso.

L’ORDINE DI TRENTO: TRISTEZZA PER UNA VITA SPEZZATA DA TRAGICA FATALITA’

“C’è grande amarezza in tutti noi del consiglio direttivo dell’Ordine di Trento per questa giovane collega. Una vita spezzata. Una cosa che ci ha provocato grande tristezza”. Lo ha detto il presidente dell’Ordine dei veterinari della Provincia autonoma di Trento, Marco Ghedina, commentando la notizia della morte di Chiara Santoli. “Una ragazza che ha avuto un piano di studi regolare, laureata nei tempi previsti, molto attenta e giudiziosa, ha cercato immediatamente, dopo l’iscrizione all’Ordine, un suo spazio lavorativo dedicandosi agli animali da reddito. Stava seguendo un collega esperto e purtroppo, anche se la sicurezza è sempre massima, le variabili e gli imprevisti che non vengono calcolati possono purtroppo essere fatali, come in questo caso” aggiunge Ghedina.

I VETERINARI ANMVI SCONVOLTI E ADDOLORATI

Il sindaco di Rovereto, Francesco Valduga, raggiunto dalla notizia, esprime in una nota il cordoglio alla famiglia: “Non esistono parole che possano lenire un dolore così grande come la perdita di una figlia così giovane, mentre svolgeva il lavoro che amava. Insieme alla Giunta comunale, ci stringiamo alla famiglia Santoli in questo momento così drammatico”, si legge. “La notizia della morte sul lavoro di Chiara, una veterinaria di soli 25 anni è scioccante”, scrive l’Associazione nazionale dei Medici Veterinari Italiani nell’esprimere il proprio cordoglio e vicinanza ai familiari. “La tragedia, della quale non sono ancora note le dinamiche, sconvolge e addolora profondamente la comunità veterinaria”. Anmvi “auspica inoltre un rapido accertamento delle circostanze di questa disgrazia, con incredulità e sofferenza per la perdita della giovane collega”. (post aggiornato alle 19.30, foto Ansa)

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