E’ stato condannato a due anni di reclusione, il massimo della pena prevista per questo reato, un automobilista di Lecce accusato di aver volontariamente investito e ucciso con il suo Suv il cane di quartiere, chiamato Biondo, mentre dormiva sul marciapiede in un piazzale di Monteroni la notte del 5 giugno del 2019. A inchiodare l’uomo, allora 32enne, erano state le riprese delle telecamere di sorveglianza e girate da subito in rete. Il giovane era stato rinviato a giudizio per uccisione di animali. Oggi il Tribunale di Lecce lo ha condannato al massimo della pena: due anni di reclusione e risarcimento del danno nei confronti delle parti civili di 10mila ciascuna.
LE GUARDIE ZOOFILE ENPA DENUNCIARONO SUBITO
Lo rende noto l’Ente nazionale protezione animali, che si era costituito parte civile nel processo. “In questa triste e inquietante vicenda – afferma Claudia Ricci, avvocata di Enpa – è importante sottolineare un aspetto rilevante: investire un animale oltre a configurare l’omissione di soccorso può individuare anche il reato di uccisioni di animali. La sentenza di oggi del Tribunale di Lecce traccia un passo fondamentale sulla strada del riconoscimento del valore della vita degli animali”. Nel video si vede una Range Rover che travolge con le ruote l’animale mentre sta dormendo sul marciapiede. Le guardie zoofile dell’Enpa di Lecce avevano subito denunciato il fatto. (LaPresse)