Ucraina, anche per gli animali servono luoghi sicuri e cibo

AGGIORNAMENTO DEL 28 FEBBRAIO 2022 – L’ITALIA APRE LE PORTE AI PETS DEI RIFUGIATI UCRAINI

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AGGIORNAMENTO DEL 28 FEBBRAIO 2022 – ENPA: GLI ANIMALI DEI RIFUGIATI UCRAINI SARANNO ACCOLTI

Scrive Enpa: “Come avevamo già anticipato oggi pomeriggio il Ministero della Salute ha autorizzato l’accesso nel nostro Paese dei Profughi ucraini con i loro animali da compagnia in deroga all’attuale normativa per la movimentazione degli animali domestici nell’Unione Europea. Alla luce di questa importante apertura, fortemente auspicata da Enpa fin dall’inizio del conflitto, l’intera rete nazionale di canili sanitari e rifugi nonché di gattili gestiti dall’Ente Nazionale Protezione Animali, da Nord a Sud, è pronta all’accoglienza d’intesa con i servizi sanitari pubblici. Si tratta di una decisione importante per venire incontro a chi, fuggendo dalla guerra ha scelto di non abbandonare il proprio animale domestico. Le nostre sezioni, dice la presidente Carla Rocchi, sono già pronte ad accogliere cani e gatti di profughi ucraini diretti in Italia con necessità di sistemazione. Come Enpa ci siamo impegnati subito su più fronti per aiutare in queste ore drammatiche. Stiamo anche organizzando invii di petfood e medicinali veterinari. Abbiamo aperto un canale di contatti diretti con soci e volontari Enpa di nazionalità ucraina per raccogliere ogni segnalazione e richiesta di intervento e una mail, ucraina@enpa.org, legata all’emergenza”.

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AGGIORNAMENTO DEL 28 FEBBRAIO 2022 – OIPA: L’ITALIA ACCOLGA TUTTI GLI ANIMALI UCRAINI RIFUGIATI

In previsione di possibili arrivi di rifugiati in Italia accompagnati dai loro animali domestici e come già avviene in altri Paesi dell’Unione Europea, l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha inviato oggi una lettera al ministro della Salute, Roberto Speranza, per chiedere che in Italia vi sia una deroga al Regolamento Europeo 576/2013 che permetta l’ingresso nel nostro Paese anche agli animali sprovvisti di passaporto europeo (Pet Passport) e della relativa documentazione sanitaria. “Vista la situazione di estrema emergenza, si potrebbe eseguire la profilassi veterinaria degli animali una volta giunti sul territorio italiano così che non vengano abbandonati lungo il tragitto o separati dai propri compagni umani dopo essere riusciti a trovare salvezza”, propone nella missiva l’Oipa, che è a disposizione per fornire aiuto ai rifugiati ucraini che, arrivati in Italia, abbiano bisogno di assistenza per i propri animali. La Commissione Europea consente agli Stati membri di ridurre la burocrazia per i cittadini ucraini che fuggono dalla guerra con i loro pet. Come rende noto dall’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), “data l’emergenza bellica in corso, la Direzione Generale della Sanità della Commissione Europea (DGSante) ammette che l’ingresso nel territorio dell’Ue possa avvenire anche sospendendo i requisiti previsti dal Regolamento europeo per gli Stati non Ue e un tweet della Direzione Food Safety della Commissione afferma che gli Stati Membri che stanno accogliendo i profughi ucraini acconsentano l’ingresso dei loro animali da compagnia senza preventiva documentazione”. (Adnkronos)

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AGGIORNAMENTO DEL 26 FEBBRAIO 2022 IN CODA – CISTERNINO RIMANE IN UCRAINA: 400 ANIME DA SALVARE

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AGGIORNAMENTO DEL 25 FEBBRAIO 2022 – LAV: ACCOGLIERE ANIMALI UCRAINI

“Chiediamo a Roberto Speranza e al ministero della Salute ok a ingresso cani e gatti senza passaporto europeo al seguito di rifugiati, in deroga prevista a Regolamento europeo 576/2013. Mantenere affetti è giusto e fondamentale”. E’ l’appello lanciato su Twitter dal presidente della Lav, Gianluca Felicetti.

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POST  DEL 24 FEBBRAIO 2022

Anche per gli animali ucraini è emergenza. Lo ricorda Oipa International (Organizzazione internazionale protezione animali) che è “in contatto con una delle sue leghe-membro in Ucraina, Kspa Lucky Strand”, e riferisce che “anche i volontari in azione sul campo per i cani e i gatti senza casa sono colpiti dal confitto e hanno bisogno di aiuto”. A Kiev, dove opera questa associazione, “vi sono lunghe file davanti alle banche e ai negozi e i volontari di Lucky Strand ci hanno comunicato che non hanno avuto il tempo di fare scorte di cibo e non sanno se avranno bisogno di luoghi dove trasferire gli animali che gestiscono”, dichiara in un nota Valentina Bagnato, responsabile relazioni internazionali di Oipa International.

I VOLONTARI HANNO BISOGNO DI AIUTO

“Tutto dipenderà da quel che accadrà nelle prossime ore. Siamo in attesa di ulteriori notizie anche dalle altre nostre leghe-membro in Ucraina. Chi volesse aiutare i volontari e gli animali in Ucraina può mettersi in contatto con noi che faremo da tramite con le nostre associazioni locali”, conclude. E’ rimasto nel paese anche Andrea Cisternino, fotografo di moda italiano che da tempo vive a Kiev, dove ha fondato con la moglie Vlada Rifugio Italia KJ2. A circa 45 km dalla capitale la struttura accoglie gli animali salvati negli anni, tra cui cani e gatti ma anche cavalli, vacche, pecore e maiali. E’ contattabile sui social.

Su 24zampe: Il New York Times pubblica l’obit di un cane: giusto o sbagliato?

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PER AGGIORNAMENTI SULLA SITUAZIONE IN UCRAINA C’E’ IL SITO DEL SOLE 24 ORE

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AGGIORNAMENTO DEL 26 FEBBRAIO 2022 – CISTERNINO RIMANE IN UCRAINA: 400 ANIME DA SALVARE

Ricevo da Meta Parma e Avi Parma e volentieri pubblico.

Andrea Cisternino ha sacrificato tutta la sua vita per aiutare gli animali, e da oltre dieci anni gestisce il Rifugio Italia KJ2 in Ucraina. Il Rifugio ospita circa 400 animali salvati da Andrea da varie condizioni di maltrattamento o abbandono, un esempio per tutti in una terra che risolveva il randagismo uccidendo gli animali. Andrea ha vissuto un grande dramma già nel 2015 quando ignoti incendiarono il Rifugio, che allora ospitava principalmente cani e gatti, e molti di loro persero la vita carbonizzati.
Già allora Andrea non si arrese e con amore e forza d’animo ricostruì il Rifugio che oggi si è ampliato ospitando non solo cani e gatti ma moltissimi altri animali, i cosiddetti “animali da reddito”.
Ora un altro dramma incombe sul Rifugio, l’incubo della guerra con la responsabilità di 400 anime da salvare. “Stamattina il cielo intorno al Rifugio era rosso, continui spari di artiglieria durante anche la notte, non si riesce a dormire, ho visto 15 minuti fa un colpo di artiglieria cadere lontano dal Rifugio ma l’odore della polvere da sparo lo sentivo benissimo.”

Andrea ha deciso di non abbandonare i suoi animali, e su questo non c’erano dubbi, lui non li lascerebbe mai. Mentre l’Ucraina è sotto assedio, mentre tanti fuggono per salvarsi, un italiano rimane rischiando anche la propria vita per salvare gli altri. Il suo gesto è un esempio di grande amore in una terra che è sotto assedio, un messaggio di pace che fa quasi più rumore degli spari. Ma la guerra non guarda in faccia nessuno, e Andrea ha bisogno di aiuto e di non essere lasciato solo dalle istituzioni. Il mondo intanto continua la sua folle corsa verso l’autodistruzione, uccidendo gli animali e facendosi la guerra. Chissà quanto tempo ci vorrà, e quante tragedie, prima che la nostra specie scelga di vivere nel bene e nella pace, senza più guerre nè mattatoi. Quanto tempo ancora, prima di scegliere l’amore?

Questo momento è davvero tragico e per chi volesse aiutare può farlo attraverso la pagina del Rifugio di Andrea Cisternino:
  • ANTONELLA |

    VISTO IL PRECIPITARE DELLA SITUAZIONE, VOLEVO SAPERE SE CI SONO NOTIZIE AGGIORNATE DI CISTERNINO E DEL SUO RIFUGIO. GRAZIE PER L’ATTENZIONE E GRAZIE PER GLI AGGIORNAMENTI DI 24ZAMPE!

  • Guido Minciotti |

    Molte associazioni citate nel post – Lav, Enpa, Oipa, Cisternino ma sicuramente anche altri – hanno attivato canali di aiuto all’Ucraina. Scelga lei quella che le sembra offrire la proposta migliore. Io posso solo ringraziarla, anche di leggere 24zampe, e salutarla gm

  • Guido Minciotti |

    Molte associazioni citate nel post – Lav, Enpa, Oipa, Cisternino ma sicuramente anche altri – hanno attivato canali di aiuto all’Ucraina. Scelga lei quella che le sembra offrire la proposta migliore. Io posso solo ringraziarla, anche di leggere 24zampe, e salutarla gm

  • Silvia Manfredi |

    Cosa posso fare per aiutare i cani e gatti che sono rimasti

    a Kiev? Si può inviare cibo o altro? Dove?

  • Silvia Manfredi |

    Cosa posso fare per aiutare i cani e gatti che sono rimasti

    a Kiev? Si può inviare cibo o altro? Dove?

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