Traffico illegale di animali da compagnia, truffa alle assicurazioni e frodi in commercio. Sono i reati contestati a 11 persone che sono state denunciate al termine di un’indagine condotta insieme da polizia stradale, polizia municipale di Grosseto e carabinieri forestali di Grosseto. Ad alcuni degli indagati è stato contestato anche il reato associativo. Iniziata nel settembre del 2019, l’indagine ha evidenziato che gli indagati erano attivi anche nella vendita di cuccioli di cane, illecitamente acquistati all’estero. Il sodalizio si affidava a un contatto estero, un 34enne ungherese già conosciuto alle forze dell’ordine italiane per reati simili, che poteva contare su molte razze di cani che venivano, a volte, pubblicizzate su riviste di settore, al fine di farsi anticipare i soldi da ignari compratori che, nella maggior parte delle volte, non si vedevano recapitare i cuccioli.
I CANI AVEVANO DOCUMENTI FALSI
In altri casi venivano importati cani, senza documentazione e certificazioni sanitarie, e venduti falsificando timbri, indicazioni sulla provenienza dell’animale, sull’allevamento e sulle garanzie di salute. Inoltre gli indagati, tutti con base nel capoluogo maremmano, erano impegnati nell’organizzare falsi sinistri per truffare le assicurazioni e tre degli 11 avevano creato un’associazione per produrre documentazione fiscale su inesistenti prestazioni fisioterapiche da far risarcire alle compagnie. (foto d’archivio)
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