Traffico di cuccioli di cane di razza, crescono i sequestri in A4

Calano gli abbandoni di animali ma aumentano i sequestri di cuccioli sull’autostrada A4 a causa dell’intensificarsi del traffico di animali. Una collaborazione fra Polizia Stradale e Noava (Nucleo operativo per l’attività di vigilanza ambientale) avviata dall’inizio di quest’anno, ha portato in poco più di un mese e tre operazioni (5 e 8 giugno; 14 luglio) con il relativo sequestro di 115 cuccioli di varie razze pregiate tra cui spitz, maltesi, husky siberiano, boston terrier, teckel, shiba inu e golden retriver, per un valore, sul mercato, di oltre 100 mila euro. Lo riporta una nota di Autovie Venete, la concessionaria autostradale. Nel comunicato si precisa che il commercio illegale di cuccioli in Friuli Venezia Giulia viaggia prevalentemente lungo due direttrici: dal confine sloveno lungo il canale goriziano sull’autostrada A34 (Villesse – Gorizia) e dal valico austriaco lungo il canale udinese sull’autostrada A23 (Tarvisio – Palmanova).

IL CONSIGLIO: VERIFICARE L’ALLEVAMENTO E DIFFIDARE DEI PREZZI BASSI

Un traffico clandestino proveniente dal Centro Est Europa e diretto verso il Nord Italia. La collaborazione con il Noava, con il coordinamento della Procura di Udine e il contributo dei veterinari Asufc (Azienda sanitaria universitaria del Friuli Centrale), spiega il commissario Giuliano Cilento, vice dirigente del Coa, unisce “due fonti informative e analizza in maniera più approfondita modalità e tragitti del traffico illegale”. I consigli del comandante del Coa, Gianluca Romiti, rivolti a chi intende acquistare un animale d’affezione sono di “verificare sempre l’allevamento in cui l’animale viene svezzato, ovvero andare fisicamente sul posto” e di diffidare dei prezzi sottomercato. (Ansa)