AGGIORNAMENTO DELLE 20.05 IN CODA – WWF: LA CONDOTTA DI ALESSANDRO E’ UNA LEZIONE PER TUTTI
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AGGIORNAMENTO DELLE 20 IN CODA – UN ESEMPLARE CURIOSO, PROBABILMENTE UN GIOVANE
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Alessandro non è solo vestito con i colori di un supereroe, ha anche gli stessi nervi saldi. La scena è incredibile, quasi da film: un orso spunta dai cespugli di pino mugo alle spalle di un ragazzino, che rimane tranquillo come nessun adulto, probabilmente, riuscirebbe ad essere, mentre l’intera sequenza viene ripresa dall’obiettivo di un telefonino. Ma è tutto vero e i fatti si sono svolti in Trentino. “È stato girato domenica mattina attorno alle 11.30 sopra la Malga Nova di Sporminore. Eravamo lì intorno ai pini mughi e c’era un orso accucciato, credo, dopo si è alzato quando ha visto il bimbo, Alessandro, io ero un attimo più sotto. Lui è un amante degli orsi e non vedeva l’ora di vederne uno, sapeva già come comportarsi e si è allontanato pian pianino e io sono riuscito a fare il video. È andata così”, dice l’autore del video, Loris Calliari. Evidentemente Alessandro ha letto e imparato i consigli degli esperti in caso di incontro ravvicinato, dal momento che è rimasto calmo e tranquillo davanti all’orso. Nel video si sente una donna agitarsi e la voce di altre persone: “Eravamo in quattro o cinque lì e altri tre erano più sotto. Poi c’erano altri due, il nonno era un po’ più lontano e lo zio non ha visto niente”.
A voi il mio incontro con @‘orso di sta mattina sopra la malga Sporminore… pic.twitter.com/VN6QmAV9oV
— Loris Calliari (@loriscalliari) May 24, 2020
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AGGIORNAMENTO DELLE 20 – UN ESEMPLARE CURIOSO, PROBABILMENTE GIOVANE
Sull’accaduto il Servizio foreste e fauna della Provincia sottolinea che, nella seconda parte del 2019 e nei primi mesi del 2020, nella zona compresa tra Sporminore (dove è avvenuto l’incontro) e Spormaggiore, in Trentino, si sono verificati alcuni incontri tra uomo e orso in cui un plantigrado ha volontariamente avvicinato, e in qualche caso seguito per qualche tratto, persone incontrate nel bosco. Date le caratteristiche di tali incontri e le dimensioni dell’animale coinvolto riferite dagli avvistatori, il Servizio foreste e fauna suppone possa trattarsi dello stesso animale. L’evento è da ascriversi ad un approccio all’uomo non difensivo ma più legato a curiosità: non di rado – spiegano gli esperti – i protagonisti sono orsi giovani, già indipendenti dalla madre ma ancora inesperti, e più inclini a testare, rispetto agli orsi adulti, tutto ciò che fa parte del loro ambiente di vita, uomo compreso. Apparentemente, l’orso coinvolto sembra appartenere a tale classe d’età. Altra cosa importante è il comportamento, corretto, mantenuto non solo dal ragazzino, ma anche da Loris Calliari, che ha ripreso la scena. La calma e l’autocontrollo sono infatti i comportamenti più adeguati alla situazione ed il Servizio Foreste precisa che sarebbe auspicabile tentare di intimorire e allontanare gli animali coinvolti, ad esempio alzando la voce. In questo caso, però, l’orso era davvero troppo vicino al ragazzo per un’azione di “dissuasione”, anche da parte di terzi. È quindi stato più prudente attendere che Alessandro si ricongiungesse al gruppo degli adulti (ed in effetti nel video si nota che qualcuno a quel punto ha fischiato e l’orso si è allontanato). La Forestale del Trentino sottolinea infine che, di fronte ad orsi confidenti, a prescindere dalla situazione, è assolutamente deleterio dare loro del cibo.
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AGGIORNAMENTO DELLE 20.05 – WWF: LA CONDOTTA DI ALESSANDRO E’ UNA LEZIONE PER TUTTI
La conoscenza dell’orso e delle corrette regole di comportamento ha permesso ad Alessandro, un ragazzino di 12 anni, di allontanarsi senza correre rischi dopo l’incontro ravvicinato accaduto ieri in Trentino e filmato con un telefonino da una delle persone con cui stava passeggiando sopra la malga Nova di Sporminore. Lo sottolinea il Wwf spiegando che il video “evidenzia l’importanza della conoscenza delle regole di base da mettere in pratica in caso di incontro con l’orso. Conoscere questi principi infatti permette di non mettere a rischio la propria incolumità e la tranquillità dell’orso”. Incontrare un orso in montagna è un evento raro, ma non impossibile, ricorda l’associazione ambientalista suggerendo che “se si vogliono evitare incontri durante passeggiate o escursioni, è sufficiente far notare la propria presenza, parlando o attaccando al proprio zaino un piccolo campanello. In caso di incontro ravvicinato invece, è bene mantenere la calma, parlare e far notare la propria presenza all’orso allontanarsi lentamente, senza scappare”. Proprio come ha fatto Alessandro che sapeva anche di non dover guardare negli occhi l’orso. Un’esperienza capitata mentre il ragazzino era vicino dei cespugli di pino mugo in cerca di germogli. Proprio lì c’era l’orso accucciato che si è alzato quando ha visto Alessandro. Che, amante degli orsi, non vedeva l’ora di vederne uno. Sapeva già come comportarsi e per lui è stata l’esperienza che ricorderà per tutta la vita. Per salvaguardare l’orso bruno in Italia, spiega il Wwf, “occorre conoscenza e rispetto. È di oggi la notizia dell’avvistamento di una femmina di orso con 4 cuccioli nel Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise. Un importante segnale di speranza per la conservazione di questa preziosa specie, per la quale è però necessaria anche la corretta informazione di comunità e turisti che ne condividono il territorio. Convivere con l’orso è infatti possibile, come il bravissimo Alessandro ci ha mostrato in queste preziose immagini”, osserva il Wwf. L’ong lavora “da anni per contribuire ad aumentare la consapevolezza e il grado di accettazione dell’orso da parte delle comunità locali”.