AGGIORNAMENTI IN CODA
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Con la creazione di una “zona arancione” – o “zona protetta”, come l’ha chiamata il presidente Conte – per tutta Italia, misure drastiche estese a tutto il Paese per contenere la diffusione del coronavirus e il relativo “invito” a rimanere a casa, chi ha con sè un animale che non sta bene oggi ha un’opportunità in più. E’ infatti possibile richiedere un consulto preliminare gratuito on line con un veterinario in videochiamata: un’iniziativa che può essere utile per capire se il nostro animale domestico ha bisogno di essere visitato urgentemente o se invece non presenta nulla di grave. Dopo il telelavoro e le lezioni scolastiche somministrate per via telematica, insomma, che sia arrivato il momento anche della telemedicina veterinaria?
LA PIATTAFORMA VETONLINE24 È APERTA A TUTTI I VETERINARI
“Un team di specialisti di Vetonline24, reperibile 24 ore su 24, potrà formulare una possibile diagnosi iniziale e indicare l’opzione migliore da seguire – spiega Maurizio Albano, veterinario e fondatore di Vetonline24 -. In queste settimane, il nostro servizio si sta rivelando particolarmente utile. Stiamo ricevendo numerose chiamate ogni giorno, soprattutto dalle zone del nord Italia. E per questo abbiamo deciso di rendere gratuita la prima chiamata di consulto veterinario, soprattutto per agevolare i proprietari che risiedono in aree con restrizioni (zone rosse) nella cura del proprio animale domestico”. Vetonline24 è una piattaforma di telemedicina aperta in cui si possono iscrivere tutti i medici veterinari, per offrire consulti in videoconferenza a chi lo richiede.
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AGGIORNAMENTO DEL 11 MARZO 2020 – CA’ ZAMPA
Anche i veterinari di Ca’ Zampa offrono un servizio simile a quello di Vetonline24 attraverso un video o tele consulto via telefono, per dare rassicurazioni e risolvere dubbi in maniera comoda, rapida e gratuita, a cui puoi potrà seguire una visita di persona. “Le modalità di accesso al servizio sono pratiche e veloci – spiega una nota – e la squadra di veterinari è a disposizione 7 giorni su 7 (dalle 9.00 alle 20.00). Per prenotare il consulto si deve inviare un sms o un messaggio whatsapp
a 335-6380827 (Brugherio), 349-1536829 (Mestre), 338-6731508 (Udine);
Scrivendo una mail
(a brugherio@cazampa; udine@cazampa.it; mestre@cazampa.it);
Chiamando al numero della Clinica
i rispettivi numeri telefonici dei Centri di Brugherio, Mestre ed Udine”.
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AGGIORNAMENTO DEL 17 MARZO 2020 – CALL FOR VETS
Predisposto un servizio di consulenza veterinaria gratuita da remoto per ridurre al minimo l’impatto del coronavirus sulle dinamiche familiari e sociali. Pronta la piattaforma ‘Call for Vets’ per consentire il supporto da parte di altri professionisti. Barkyn, startup portoghese nel settore animale, estende il proprio servizio di consulenza veterinaria da remoto a tutti proprietari di cani in Italia. Obiettivo dell’iniziativa che tutte le famiglie con animali domestici possano chiarire le preoccupazioni circa la salute dei propri cani, ma senza dover uscire di casa, usando il telefono.
Numero per contattare i veterinari di Barkyn: 331 872 7553
Servizio disponibile in italiano ogni giorno dalle 10:00 alle 20:00
Disponibile dal 16 al 31 marzo con possibile estensione
Per maggiori informazioni visitare www.barkyn.it
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AGGIORNAMENTO DEL 18 MARZO 2020 – ANMVI E FNOVI: “TELEMEDICINA VETERINARIA? SI MA…”
La telemedicina veterinaria è un’opzione resa possibile dalle tecnologie digitali che, in tutti i campi, sopravanzano le metodiche tradizionali, scrive l’Associazione dei medici veterinari Anmvi sul proprio sito. In Europa, la Fve sta preparando un position paper ad hoc. In Italia, la pandemia da Covid-19 ha impresso un’accelerazione ai teleconsulti a distanza in tutti i campi della salute. La telemedicina veterinaria non ha una propria codificazione nè una legislazione specifica, per questo la Fnovi fornisce alcune indicazioni operative. L’emergenza Covid-19 rende “comprensibile” il maggior ricorso alle tecnologie digitali, anche quelle di uso comune come video chiamate o chat. La Federazione degli ordini dei medici veterinari Fnovi afferma che da remoto, ovvero in assenza di una visita clinica, è possibile:
- richiedere un consulto o secondo parere, mettendo a disposizione la documentazione clinica
- seguire il monitoraggio di un paziente con patologia cronica in terapia prescritta dal professionista di riferimento
- seguire il monitoraggio post operatorio
- effettuare la valutazione sintomi ad improvvisa insorgenza che potrebbero rappresentare una patologia che richiede un intervento terapeutico urgente da parte del medico veterinario.
Le tecnologie disponibili alla maggior parte dei proprietari, come gli smartphone, dunque “non possono sostituire una visita”. Per osservare le limitazioni alla mobilità sociale, compresa quella dei proprietari di animali, le tecnologie disponibili “possono essere utilizzate dal medico veterinario per indirizzare alla più razionale terapia necessaria ma non sostituire la visita”. Resta fermo che la diagnosi di uno stato patologico somatico e psichico di un paziente richiede la presenza fisica dei tre soggetti coinvolti: l’animale, il proprietario e il medico veterinario – puntualizza la Fnovi. Anche per altri aspetti che riguardano la responsabilità professionale, il trattamento dei dati e la tutela della salute del paziente e del proprietario.