La Cop13 sulle specie migratorie in corso in India è il primo di una serie di incontri del 2020, considerato come un “super anno” per la biodiversità. Le specie migratorie sono in forte diminuzione e il tema centrale dell’appuntamento di Gandhinagar è che esse “collegano il Pianeta e insieme le accogliamo a casa” (Migratory species connect the planet and together we welcome them home). Concetto che mette in evidenza la necessità di un’azione internazionale per proteggere queste specie ovunque sulla Terra. Il Rapporto di valutazione globale delle Nazioni Unite sulla biodiversità pubblicato a maggio 2019 ha rilevato che c’è il pericolo di perdere un milione di specie, comprese quelle migratorie, se non vengono intensificate azioni di protezione.
ATTESO IN INDIA ANCHE IL MINISTRO DELL’AMBIENTE SERGIO COSTA
A questa Conferenza delle parti della convenzione sulla Conservazione delle specie migratorie (Cms Cop13, dal 15 al 22 febbraio) in India è prevista la partecipazione di ministri – fra cui il titolare dell’Ambiente Sergio Costa – e alti rappresentanti da tutte le parti del mondo e i capi di tutti trattati globali dell’Onu che hanno a che fare con la natura: dalla Convenzione sulla diversità biologica a quella sul commercio internazionale delle specie a rischio, dalla commissione internazionale sulla caccia alle balene alla convenzione Ramsar sulle zone umide. Fra gli argomenti all’esame degli esperti in India ci sono ad esempio le minacce emergenti come l’inquinamento luminoso, l’inquinamento da plastica sia dei terreni sia di acqua dolce e gli impatti di strade, ferrovie e infrastrutture energetiche sulle connessioni ecologiche.
ALLA COP13 PROPOSTE DI AZIONI CONCERTATE PER 14 NUOVE SPECIE
Dieci nuove specie saranno aggiunte all’elenco della Convenzione delle specie migratorie tra cui l’elefante asiatico e la grande otarda indiana, che è anche la mascotte della Cop13 (a destra nella foto sopra, insieme a un florican del Bengala, a sinistra). Ci sono poi proposte di azioni concertate con piani di conservazione per 14 nuove specie. Quindi le deliberazioni finali si concentreranno sul modo migliore per proteggere le specie migratorie in un mondo in rapido cambiamento.